GAVORRANO – Una manifestazione contro l’antenna per protestare e dire no alla sua installazione. È quella che sta organizzando il gruppo di opposizione Movimento Bene Comune che siede in consiglio comunale con il capogruppo Patrizia Scapin. Una manifestazione alla Finoria che a breve dovrebbe portare sul luogo dove dovrebbe sorgere l’antenna i cittadini di Gavorrano contrari al traliccio di 43 metri utilizzato per le telecomunicazioni. E tra le critiche avanzate da Bene Comune le più forti sono contro l’attuale assessore Daniele Tonini, che votò con la passata giunta il via libera all’antenna.
«Nella legislatura passata ci opponemmo al piano di posizionamento delle antenne per la comunicazione telefonica e non solo, nonostante riconoscessimo la necessità di redigere un regolamento perché era e rimane l’unico strumento capace di impedire la proliferazione selvaggia dei ripetitori. Quello che contestavamo era l’allegato tecnico al regolamento. Fummo lasciati soli pur raccogliendo centinaia di firme di semplici cittadini e facendo sapere a tutti la localizzazione degli impianti e la portata degli stessi. In questi giorni con piacere ma anche con stupore abbiamo appreso dai social che esponenti del PD, insieme a singoli cittadini si sentono in dovere di intervenire e ribellarsi anche organizzando una raccolta di firme contro l’installazione della antenna di circa 45 metri che dovrebbe essere collocata alla Finoria».
«Tutto questo è tornato alla memoria dei cittadini grazie alla nostra interrogazione presentata il 25 settembre e portata in consiglio comunale il 18 ottobre scorso. Già in precedenza noi avevamo posto questa problematica ma la maggioranza di allora, dove il PD era come lo è oggi maggioritario, ci aveva fatti passare per quelli che andavano contro tutto e contro tutti, in realtà denunciavamo che per quattro spiccioli, cioè poche migliaia di euro, si erano vendute parti importanti e di grande valore paesaggistico alle multinazionali della comunicazione».
«Vergognosa è stata l’approvazione da parte di amministratori del PD della scorsa legislatura della delibera che riguarda l’installazione dell’antenna alla Finoria votata tre giorni prima delle elezioni amministrative del giugno scorso. Registriamo anche che chi ha votato quella delibera sulla pelle del territorio e dei cittadini come chi ha votato il piano tecnico allegato al regolamento continua imperterrito a sedere sia sui banchi della Giunta che del Consiglio Comunale infischiandosene dei danni provocati. Noi con coerenza continueremo la nostra battaglia e facciamo appello a tutti i cittadini, compresi coloro che oggi si stanno organizzando, a partecipare alla manifestazione, di cui comunicheremo a breve la data, presso la zona della Finoria interessata all’installazione dell’impianto».