GROSSETO – «Da mesi ormai stiamo assistendo alla devastazione dell’asfalto del quartiere di Gorarella per il passaggio dei cavi della fibra ottica e nessuno dei tanti interventi di ripristino del manto stradale annunciati dal Sindaco, sono stati realizzati» a dirlo, in una nota, Giuseppe Conti, segretario del circolo Pd di Gorarella.
«Lo scenario urbano del quartiere sta assumendo sempre più l’aspetto di un luogo di battaglia – spiega Conti – dove a rischio sono i livelli minimi di sicurezza per il traffico pedonale e veicolare. In aggiunta a questo contesto di perenne cantiere abbandonato, adesso anche la questione del verde cittadino, minacciato da discutibili interventi di taglio alberi, insieme ad una gestione approssimativa del verde pubblico in generale».
«Il quartiere di Gorarella è stato ed è il quartiere più verde della città – prosegue il segretario – questa caratteristica insieme all’impianto urbanistico generale, alle abitazioni di pochi piani di altezza tutte con il relativo giardino condominiale, i viali alberati, gli impianti sportivi, il parco di via Giotto e del Pizzetti, lo rende la zona maggiormente ricercata ed ambita proprio per l’alto livello di qualità della vita».
«In questo momento la preoccupazione principale è relativa al mantenimento della maggior caratteristica del quartiere: Il verde – sottolinea Conti – con apprensione abbiamo vissuto il taglio e la massima potatura di alcuni pini secolari nel parco del Pizzetti. Pericolanti? Malati? Prevenzione? Le ipotesi e le affermazioni che si sono succedute, anche sui social, rimangono ancora irrisolte. Le recenti perturbazioni atmosferiche hanno procurato in molte aree pubbliche cadute di rami che hanno richiesto gli interventi dei VVF ma, era tutto prevedibile e sopratutto si potevano evitare danni e rischi per cose e persone con un attenta attività manutentiva programmata?».
«Passeggiando per le vie di Gorarella – dice ancora Conti – vi sono molti alberi per metà secchi, vedi le mimose di via de Nicola, altri da potare come i pini di Piazza Donatello e potremmo continuare all’infinito ma la domanda principale rimane: si cercherà preventivamente di mettere le piante in sicurezza o dopo poco questa verrà abbattuta? Esiste un piano del verde cittadino e una pianificazione degli interventi di manutenzione?. Dubitiamo visti gli interventi a macchia di leopardo effettuati da questa Amministrazione senza criterio, logica e spesso senza rispetto dell’ambiente e del decoro della città».
«E’ vero i pini forse non sono i più adatti a vivere in città – conclude l’esponente democratico -ma il rispetto di questo bene, patrimonio dell’intera collettività e simbolo di un intero territorio, deve essere alla base di qualsiasi progetto, all’insegna della massima attenzione e cura. La stessa cura non avuta per via Mameli nella realizzazione della pista ciclabile, in via Uranio, via Mascagni. Signor Sindaco, ha intenzione di agire con la stessa approssimazione e superficialità anche nel nostro quartiere? Se ben ricordo, nella sua campagna elettorale fatta di tante promesse non mantenute, il verde doveva essere il biglietto da visita di una città giardino? Strano modo il suo di interpretare il significato di “giardino”».