GROSSETO – «L’associazione Maremmana Aloe ricorda con affetto l’amico Mauro Carratelli, il ricercatore biomedico grossetano scomparso oggi a Bologna» a farlo sapere una nota dell’associazione.
«Originario di Pienza ma grossetano da decenni – spiega la nota – Carratelli ha studiato nel suo laboratorio Diacron le dinamiche biologiche che portano alla formazioni dei tumori, brevettando nel 1994 un sistema conosciuto nel mondo come Panel Carratelli, in grado attraverso una semplice goccia di sangue ed in modo istantaneo di misurare i radicali liberi. Otto mesi fa la notizia che ha reso orgogliosa la Maremma: il brevetto, e quindi la validazione scientifica, del K600, un olio in grado di coadiuvare le cure di moltissime malattie, dai tumori alla sclerosi multipla».
«Ancora non commercializzato – prosegue la nota – il K600 è stato il risultato dell’altissima preparazione scientifica di Carratelli e della sua ferma volontà di apportare dei benefici a chi deve affrontare cure per malattie a tutt’oggi ritenute inguaribili. Negli anni ’70 creò a Grosseto il Laboratorio Gamma, che per primo fu dotato di strumenti diagnostici all’avanguardia come l’ecocardiografo laser».
«Mauro Carratelli ha fatto parte del comitato scientifico dell’AMA da quando é stata fondata: ci rivolgemmo al suo laboratorio per analizzare le foglie di aloe ed i risultati lo interessarono così tanto da diventare uno dei più appassionati sostenitori della nostra attività di ricerca e divulgazione degli effetti benefici – ricorda commosso il Presidente dell’Associazione Maremmana Aloe, Giuseppe Favilli – abbiamo perso un amico carissimo, ineguagliabile per spessore umano e levatura scientifica, ci mancherà moltissimo»