SCARLINO – “E’ arrivata oggi la nota di attuazione della mozione del consigliere Marras sulla questione dell’impianto di termovalorizzazione di Scarlino, e come volevasi dimostrare, non ha avuto alcun effetto né sulla decisione della Giunta regionale di autorizzare l’impianto né tanto meno nel tranquillizzare i cittadini sulla loro salute” a dirlo è il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Paolo Marcheschi.
“La Giunta toscana ed il Pd regionale – dice ancora il consigliere – vanno avanti uniti con questa incomprensibile autorizzazione ad un impianto vecchio, “ferro vecchio” come definito dallo stesso Marras, installato in un contesto, quello della Piana del Casone, altamente inquinato e da bonificare. Lo ha ribadito anche il Noe di Grosseto audito in Commissione rifiuti in Consiglio regionale”.
“Nessuna garanzia, quindi, per la salute dei residenti di Follonica e Scarlino – conclude Marcheschi – se non l’impegno della Giunta di attivare su un monitoraggio “beffa”, il cui costo sarà compartecipato per metà dalla Regione e per metà da Toscana Energia per un totale di soli 100.000 euro e affidato all’Azienda sanitaria locale. La salute dei toscani non ha prezzo e rimango dell’opinione che sarebbe stata necessaria una valutazione d’impatto sanitario dell’area e non solo dell’impianto, perché la piana del Casone è un’area già fortemente impattata”.