CAPALBIO – I deputati del Pd, Alessia Rotta e Cosimo Maria Ferri, chiedono al ministro Toninelli un’immediata messa in sicurezza dell’Aurelia nel tratto che attraversa il Comune di Capalbio, per la maggior parte a due corsie e con decine di incroci “a raso”, perciò, secondo i parlamentari, molto pericoloso.
La richiesta è formulata nella più generale interrogazione presentata dai due parlamentari democratici al ministro delle infrastrutture Toninelli sul Corridoio Tirrenico nella quale chiedono «Quale sia lo stato di avanzamento e di attuazione del progetto relativo all’adeguamento della S.S. Aurelia in qualità di strada di tipo B (extraurbana principale, da estendere anche al Lotto 5 A) e se siano state rese disponibili le risorse finanziarie stanziate per tale adeguamento. Se il Ministro non ritenga, comunque, di dover individuare tempestivamente soluzioni di immediata realizzazione che, contemporaneamente, mettano in sicurezza le persone che percorrono quel tratto stradale e tutelino il territorio».
«Il Comune di Capalbio – si legge ancora nell’interrogazione – è attraversato dalla S.S.. Aurelia, il cui tracciato, per la maggior parte a due corsie e con decine di incroci “a raso”, in presenza di un solo cavalcavia e di attraversamenti ad altissima densità, totalmente privi dei minimi requisiti di sicurezza, è caratterizzato da tassi di incidentalità e di mortalità elevatissimi; il tratto in questione costituisce il lotto 5 di quella che avrebbe dovuto essere l’autostrada Tirrenica (A 12). Nel maggio 2017 l’Italia era stata deferita alla Corte di Giustizia europea per la violazione della Direttiva comunitaria 2004 /18/EC, proprio con riferimento alla proroga della concessione per il completamento e la gestione dell’A 12 rilasciata a SAT nel 2009»
«Il Parlamento ha ratificato nell’aprile del 2017 il DEF – dice ancora l’interrogazione – approvato dal Consiglio dei Ministri dell’11 aprile 2017, il quale prevedeva espressamente che l’intero progetto dell’autostrada Tirrenica venisse inserito tra gli “interventi soggetti ad una project review con valutazione delle possibili alternative, inclusa la riqualifica dell’attuale infrastruttura extraurbana principale”: era stato, dunque, considerato più conveniente in termine di impegno di risorse finanziarie nonché più sicuro ed ecologicamente compatibile, optare per un progetto di adeguamento della SS Aurelia in ordine all’utilità, ai costi ed all’accessibilità del territorio»
«Attualmente però – concludono i due deputati – anche in ragione del cambio di Governo, la situazione relativa al progetto di adeguamento pare in fase di stallo, nonostante i fondi siano già stati stanziati ed erogati ad Anas».