GROSSETO – «La Commissione Provinciale per le Pari Opportunità condanna l’aggressione violenta e il tentativo di stupro occorso alla signora grossetana lo scorso primo novembre, mentre la mattina si recava al lavoro» a dirlo una nota ufficiale della Commissione.
«Una violenza subdola – prosegue la nota – che non è possibile giustificare, che strappa via la fiducia, i progetti, la serenità della vittima e dell’intera comunità grossetana, lasciando dietro di sé dolore e sgomento. La Commissione ringrazia le forze dell’ordine che tempestivamente si sono attivate e hanno permesso l’identificazione e l’arresto del malvivente e gli operatori del codice rosa che hanno prestato le prime cure alla vittima. Ogni persona si deve sentire libera di poter vivere ogni ora della giornata e della propria vita in completa sicurezza. Si deve rifiutare qualsiasi tentativo di limitazione della libertà delle donne, che devono poter condurre una vita normale e senza costrizioni».
«I tempi che stiamo vivendo – sottolinea la Commissione – obbligano a chiedere ad ogni donna e ad ogni uomo, di dire basta a questa assurda spirale di violenza e di degrado che ci rende moralmente tutti corresponsabili. La Commissione chiede l’impegno di tutta la società civile perché nessuno è esente da rischi: oggi le donne, poi i bambini, gli anziani, le categorie più deboli che maggiormente devono essere protette, stanno vivendo una società che sembra essere fuori controllo. Nessuno può pensare di essere al di fuori, o peggio ancora, al di sopra o lontano da qualsiasi rischio. Vivere in una società violenta che ogni giorno dà segnali di mancanza di rispetto verso le categorie più deboli, verso il prossimo, è impossibile per tutti, compresi coloro che pensano, erroneamente, di rimandare il problema ad altri».
«Le azioni che la commissione si prefigge di perseguire che potrebbero migliorare questo stato di cose – annuncia la nota – riguardano il potenziamento della cultura del rispetto della donna e della parità di genere, formando anche gli operatori scolastici su come intercettare, far emergere e gestire situazioni di violenza, con l’educazione tra la parità dei sessi nelle scuole affinché a ragazzi e ragazze venga insegnato il modo corretto di relazionarsi ed il rispetto reciproco. La Commissione provinciale si impegna anche a promuovere azioni congiunte con tutte le commissioni comunali e con gli organi istituzionali a sostegno di ogni iniziativa volta a diffondere su tutto il territorio provinciale una campagna di sensibilizzazione su questo doloroso problema».
«Questo, però, consapevoli della necessità di leggi certe che tutelino le donne – conclude la Commissione – misure di prevenzione, protezione e sostegno, certezza della pena per coloro che si macchiano di questi crimini. Il quadro è sicuramente complesso e molto articolato ma solo con una adeguata prevenzione si possono combattere le radici culturali e le cause della violenza. Per far questo sono essenziali strategie politiche, volte all’educazione, in particolare delle nuove generazioni, alla sensibilizzazione e alla realizzazione delle pari opportunità in ogni ambito della vita pubblica e privata».