GROSSETO – Il Gup Sergio Compagnucci ha disposto il sequestro di 113 mila 694 euro a carico dei tre indagati in relazione al reato di appropriazione indebita rispetto alle indagini sulla Lilt di Grosseto, la Lega italiana per la lotta ai tumori. Nel suo provvedimento, in costanza di richiesta di rinvio a giudizio, il giudice ha infatti affermato che “le somme versate… sui propri conti appartenevano al patrimonio della Lilt, principalmente quali proventi delle prestazioni ambulatoriali offerte ai tesserati”. Tutto questo dopo che il curatore speciale nominato dal Gip Marco Mezzaluna ha presentato querela sussistendo conflitto di interessi tra rappresentante e rappresentato della Lilt.
Le indagini erano partite dopo che la Guardia di finanza della Tenenza di Orbetello, a seguito di una verifica fìscale nei confronti della Lilt ha rilevato diverse irregolarità. Le indagini della Procura della Repubblica di Grosseto avevano già portato all’emanazione, nello scorso mese di maggio, di un decreto di sequestro preventivo per un ammontare di oltre 212mila euro, emesso dal Gip, a garanzia delle pretese erariali nonché al reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche da parte del Comune di Orbetello, nonché da parte dello Stato mediante attribuzione del gettito del cosiddetto 5 per mille destinato al finanziamento del volontariato per una somma di 54.776 euro.