GROSSETO – “Quella con cui dobbiamo imparare a fare i conti è un’emergenza destinata a ripresentarsi in maniera ciclica e sempre più frequente. Legambiente è particolarmente vicina a tutti i cittadini, agli artigiani, agli agricoltori, agli allevatori e alle amministrazioni locali costretti a fare i conti con gli ingenti danni e chiede con forza alle istituzioni nazionali e regionali di rispondere agli appelli della comunità.” a dirlo è Angelo Gentili, membro della segreteria nazionale di Legambiente.
“Quello del dissesto idrogeologico – dice l’associazione del cigno verde in una nota – è uno dei grandi temi che Legambiente da sempre affronta in ogni assise, allo scopo di rendere noto a tutti, cittadini e istituzioni, il problema della fragilità del nostro territorio e l’esposizione al rischio di alluvioni e frane che riguarda numerose aree del Paese. Stando ai dati raccolti in occasione dell’elaborazione del dossier Ecosistema rischio 2017, sono 7,5 milioni i cittadini che vivono o lavorano in aree a rischio. Tale fragilità comporta ogni anno un bilancio economico pesante. A rendere ancora più preoccupante questo dato è il numero delle vittime. Serve assolutamente investire sempre di più e sempre meglio negli interventi di prevenzione che dovranno essere affiancati da una nuova cultura dell’impiego del suolo in cui dovrà essere al centro la sicurezza della collettività. Occorre, inoltre, da una parte, fermare con determinazione speculazioni e abusi del territorio e, dall’altra, evitare il suo totale abbandono riscontrabile in troppe aree del Paese. Gli effetti dei cambiamenti climatici in atto sono sempre più evidenti. La Maremma, ad esempio, in questi giorni sta facendo i conti con un vero e proprio disastro”.
“Legambiente è particolarmente vicina a tutti i cittadini, artigiani e gli agricoltori ed allevatori che stanno facendo i conti con gli ingenti danni provocati dai fenomeni estremi di maltempo dei giorni scorsi – ribadisce la nota – e chiede con forza alle istituzioni nazionali e regionali di rispondere agli appelli della comunità maremmana, favorendo il sostegno ed il supporto finanziario a seguito della richiesta di stato di calamità. La provincia di Grosseto da nord a sud è stata particolarmente colpita dal vento forte e dalle mareggiate e le gravissime conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Grosseto, Follonica , Castiglione della Pescaia, Orbetello , Isola del Giglio, Castell’Azzara: sono questi solo alcuni dei Comuni più colpiti. Oggi, oltre alla conta dei danni, è necessario ragionare sul futuro e capire che 1 euro speso in prevenzione fa risparmiare 100 euro in riparazione dei danni e che anche solo in una visione strettamente economica è positivo investire in prevenzione”.
“I fenomeni meteorologici estremi caratterizzati da piogge intense concentrate in un lasso di tempo sempre più breve e da fenomeni ventosi eccezionali accompagnati da forti mareggiate – prosegue Gentili – saranno sempre di più una costante. Gestire in maniera razionale il territorio, operando con una continua e costante manutenzione, è l’unico modo per riuscire a mitigarne le conseguenze. Tra le priorità ci sono, senza dubbio, da una parte, gli interventi nelle aree urbane, al fine di cercare di eliminare le criticità più gravi e tutelare l’incolumità delle persone, dall’altra, il rafforzamento delle misure di vincolo allo scopo di evitare la realizzazione di insediamenti nelle aree a maggior rischio, ma anche la diffusione della cultura della convivenza con il rischio stesso, mettendo a punto piani di emergenza adeguati e aggiornati e dando seguito ad attività di formazione e informazione dettagliata per la popolazione. Per quanto riguarda la costa, occorre, poi, dare seguito ad una regia unica per gli interventi, considerando anche l’esteso fenomeno dell’erosione”.
“L’urgenza di investire risorse economiche per la corretta gestione e la manutenzione del territorio – continua Gentili – deve essere una priorità nell’agenda di tutti gli amministratori. Senza dubbio, è necessario intervenire in maniera celere per aiutare in primo luogo le località messe in ginocchio dalla forte perturbazione che si è abbattuta su tutta la zona lo scorso lunedì. Quella con cui dobbiamo imparare a fare i conti – conclude Gentili – è un’emergenza destinata a ripresentarsi in maniera ciclica e sempre più frequente che potrà essere affrontata nella maniera corretta solo grazie ad una concreta sinergia tra istituzioni, cittadini e associazioni. Dal canto nostro, oltre ad esprimere vicinanza a tutti i soggetti che hanno subito danni e alle amministrazioni locali colpite, rinnoviamo l’impegno a dare seguito a campagne di sensibilizzazione e a mettere in campo tutte le nostre competenze.”