GROSSETO – Il giorno dopo la devastante tempesta che si è abbattuta sulla provincia di Grosseto è il momento della conta dei danni. Difficile per il momento fare una stima precisa, ma sicuramente si parla di qualche milione di euro. Oltre ai danni diretti alle abitazioni e alle infrastrutture come strade e porti, ci sono i danni alle imprese, sopratutto alle aziende agricole.
Per questo dalle prime ore di oggi il senatore Roberto Berardi si è attivato per verificare la possibilità di attivare lo stato di calamità per la Maremma. «Ho già parlato con il presidente della provincia Antonfrancesco Vivarelli Colonna – ha detto Berardi – per chiedere lo stato di calamità naturale. È stata un’emergenza, oggi contiamo i danni che riguardano tutto il territorio provinciale. In questi minuti sto contattando tutti i sindaci per coordinarci e affrontare insieme questa situazione. Stamattina poi incontrerò il prefetto per parlare anche di questa situazione».
E i danni sono veramente ingenti: soltanto in città due sono gli impianti sportivi coperti da teloni che sono stati distrutti, diverse le auto schiacciate dagli alberi, mentre sono cinque le famiglie che ieri sera sono stati evacuate dalle loro abitazioni della palazzina di via Trento danneggiata dal vento. Fino a poche ore fa erano diecimila le utenze ancora scollegate dalla rete elettrica. Sull’Amiata ieri sera, in particolare a Casteldelpiano, il centro storico è stato chiuso per consentire la rimozione di cornicioni caduti a causa del vento e della forte pioggia. Anche per la giornata di oggi, così come deciso dai sindaci ieri sono nove i Comuni dove restano chiuse le scuole.
A Grosseto nel quartiere di Barbanella rimane chiuso un tratto di viale Giusti. A Macchiascandona nel comune di Castiglione della Pescaia lo storico ristorante che si affaccia sulla Castiglionese ha subito molti danni con la veranda distrutta e il tetto danneggiato. A Caldana nel comune di Gavorrano è crollata una parete di un mobilificio.
Difficile anche la situazione sulla costa: a Follonica sono decine gli alberi caduti. Qui è stata decimata anche la pineta di ponente. Problemi anche all’Argentario, in particolare a Porto Ercole e a isola del Giglio dove le onde hanno danneggiato il molo principale di Giglio Porto. Tra le zone più colpite anche quella di Pian d’Alma e di Punta Ala a confine tra i Comuni di Scarlino e Castiglione della Pescaia. Problemi anche a Pitigliano dove la copertura in catrame di una palazzina si è staccata dal tetto finendo in strada.