SCANSANO – “Dopo la denuncia del Pd di Scansano di fine luglio 2018, non è successo nulla: trasferita l’automedica ad Orbetello e soprattutto tolto il medico per le emergenze, del posto di pronto soccorso rimane solo la targa, sempre più sbiadita”. La denuncia arriva da Pasquale Quitadamo, segretario dell’Unione Comunale di Scansano del Pd.
“Sono mesi che aspettiamo una risposta della Asl – insiste – ma i dirigenti sanitari si sono degnati di rispondere solo sulla destinazione dell’automedica che è più razionale sia vicino ad un ospedale, ma non hanno detto neanche una parola sulla assenza del medico che gli stessi dirigenti Asl pure avevano escluso, come messo per iscritto lo scorso anno dal direttore della Uosd co 118 Siena-Grosseto, Giuseppe Panzardi. Perché si è poi deciso di lasciare Scansano (comune tra i più grandi della Provincia con oltre 270 chilometri quadrati di superficie) con un posto di primo soccorso senza medico e dunque non più operativo e il servizio di soccorso (automedica o autoambulanza che sia) senza medico?”.
Ci sono poi due episodi, secondo Quitadamo, che meritano di essere ricordati. “A fine settembre, a Scansano -secondo il segretario dell’unione comunale – una paziente si rivolge al posto di primo soccorso per una una scheggia di legno in un dito, tipologia di problema che fino a luglio veniva tranquillamente risolto in loco. La paziente ha ricevuto una stretta di spalle e un invito ad andare a Grosseto. Pochi giorni fa, in Lombardia a Chiavenna, una ragazza di 14 anni è morta per carenza di soccorso. Ogni parola aggiuntiva è superflua”.
Anche alla luce di questi fatti, Quitadamo ripete quanto già chiesto in precedenza: “riportare al più presto il medico per le emergenze al posto di pronto soccrso per ripristinare la sua operatività, senza attendere che qualche disgrazia alzi la priorità, come spesso succede nel nostro paese”.