GROSSETO – “Moltissimi disagi arrecati dal maltempo che ieri ha colpito duramente la provincia di Grosseto, soprattutto la costa. Il vento impetuoso ha scoperchiato serre e piegato le strutture portanti che saranno inutilizzabili, danni gravi alle coperture delle stalle e dei fienili che metteranno in ginocchio molte aziende agricole. Inoltre ci sono stati danni anche ai capannoni dove vi sono caduti molti alberi, per non parlare dei danni gravi per le olive che sono solo all’inizio della raccolta. Disagi anche a causa degli alberi che, cadendo sotto i colpi del vento, hanno danneggiato le linee elettriche lasciando molti luoghi senza corrente elettrica, con problemi agli impianti di trasformazione di caseifici aziendali e celle frigo per la conservazione dei prodotti”. La nota è della sezione grossetana di Coldiretti.
“Il maltempo – continua la Coldiretti – si abbatte sull’Italia in un autunno secco in cui a settembre sono cadute addirittura il 61% in meno di precipitazioni rispetto alla media storica, con i terreni secchi che amplificano il rischio idrogeologico in caso di precipitazioni forti e concentrate sul breve periodo”.
“L’andamento anomalo di quest’anno conferma la tendenza alla tropicalizzazione del clima per effetto dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano – conclude la Coldiretti – con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal sole al maltempo”.
“La gestione del territorio diventa una priorità fondamentale ed inderogabile – afferma Paolo Giannini, direttore di Coldiretti Grosseto. Sono essenziali interventi di manutenzione del reticolo idraulico fino alla cura dei boschi e delle piantagioni. Se non viene svolta una manutenzione ordinaria gli eventi calamitosi si amplificano con effetti sempre più pesanti. In questo senso deve essere sempre riconosciuto il ruolo di custodia del territorio svolto dalle imprese agricole.
Stamani abbiamo chiesto alle aziende di fare foto ai disastri che ha arrecato il maltempo, in attesa che la Regione accetti le segnalazioni dei danni e di vedere se partirà la richiesta di calamità per i danni soprattutto alle strutture agricole ”.