GROSSETO – «La cosa più difficile nella vita è modificare la propria essenza più profonda. Fedeli a loro stessi, i consiglieri comunali pentastellati sono, di questo, un esempio fulgido e anche oggi danno prova di quanto siano approssimativi e arroganti» a parlare è il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto. «L’occasione arriva loro dal volersi inserire, nella solita maniera sghemba, nell’ennesima polemica infondata, stravolta cimentandosi sul tema della sicurezza urbana. E così facendo, collezionano l’ennesima figuretta e dimostrano quanto siano disinformati e politicamente impreparati».
«Eppure sarebbe bastato fare una telefonata (o mandare una mail) all’assessore o seguire i media locali per capire in che modo stia procedendo il progetto Urban Safety Profile, ovvero le interviste rivolte ai cittadini per studiare la sicurezza percepita in città e confrontarla, poi, con quella reale dei dati forniti dalle Forze dell’ordine. Il progetto non solo è stato presentato – con tanto di conferenza, comunicato stampa ufficiale e successivi aggiornamenti tra il 9 giugno ed il 10 luglio – ma proprio lo scorso giovedì 18 ottobre l’assessore Fausto Turbanti ha avuto l’occasione di fare il punto in una lunga intervista andata in onda sull’emittente televisiva locale, che recentemente ha anche approfondito la questione con il professore Ferretti dell’Università di Siena, il quale sta seguendo il progetto con grande professionalità e competenza».
«Scendendo nel dettaglio, comunico che il progetto si sta concludendo, e mi auguro che i consiglieri grillini possano leggere queste mie parole – precisa il primo cittadino -. Sono state realizzate quasi 500 interviste delle 700 previste: la somministrazione dei questionari sarà conclusa a fine novembre. Tra dicembre e gennaio prossimi, poi, i dati saranno elaborati per essere successivamente presentati alla città nel corso di un grande evento pubblico».
«Non nascondo, perciò, di essere in forte imbarazzo per il Movimento 5 Stelle che – credendo di creare difficoltà per l’Amministrazione comunale – mette in dubbio anche il lavoro svolto da professionisti del settore, Università compresa, e dalla Polizia Municipale. Ma non solo: denigra quanto fatto anche dagli stessi volontari – grossetani che dedicano il loro tempo a questo progetto – che, con lodevole senso civico, stanno girando la città in lungo e in largo per raccogliere le interviste dei cittadini».
«Sempre col solito spirito di rendere edotti gli esponenti del Movimento 5 Stelle, informo che le interviste sono ora in corso tra gli abitanti dei quartieri della Cittadella, di Gorarella e di Barbanella. Colgo quindi l’occasione per augurare una buona conclusione del lavoro a chi si sta impegnando. Nella medesima occasione, chiedo cortesemente al Movimento di 5 Stelle di tentare di studiare almeno un po’ invece di coltivare il solito cieco pregiudizio, perché con questa strategia poco raffinata non riesce certo a ferire la maggioranza di Antonfrancesco Vivarelli Colonna, ma riesce invece perfettamente a nuocere alla città tutta, che riceve informazioni errate e fuorvianti proprio da consiglieri comunali che – per lealtà nei confronti di chi li ha votati – dovrebbero essere preparati e riferire il vero» conclude Vivarelli Colonna.