GROSSETO – Gli alberi non si toccano. Così, con un cartello attaccato al collo, si sono incatenati alle piante che si trovano sulla via per non farli tagliare. Sono i negozianti di via Mameli i protagonisti della protesta di questa mattina, contro il taglio delle piante sulla via. Marcella Cicaloni, Tina Pratesi, Riccardo Veltroni. “O sindaco, l’alberi sono sacri” si legge nel cartello che si è legata addosso con il nastro adesivo. Sul posto è intervenuta la Polizia municipale e in mattinata la donna è stata ricevuta dal sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna.
«Abbiamo messo una cura maniacale in questo progetto – afferma il primo cittadino – ma purtroppo le dimensioni del marciapiede non permettono la conservazione degli alberi, cosa di cui avevamo dato comunicazione pubblica la scorsa settimana. Stiamo realizzando un’opera strategica che metterà in comunicazione la stazione ferroviaria, dove sorgerà la ciclo-stazione, con il parco della Maremma. Mobilità dolce, sostenibilità, verde: il nostro è un intervento profondamente ambientalista e gli alberi che verranno abbattuti saranno ripiantati in numero maggiore in altre parti della città, 10 solo alla stazione. Ci dispiace tantissimo per la signora, profondamente attaccata a quelle piante: il suo è un approccio emotivo che capisco e che mi commuove. Ma noi portiamo avanti interessi generali e diffusi».