CAPALBIO – «Leggendo la nota del sedicente firmatario Comitato del Centrodestra di Capalbio si ritiene fornire a ulteriore chiarezza, casomai fosse necessaria, che l’Associazione il Piacere di Leggere, coordinata da Andrea Zagami, facendo propria l’idea lanciata da Adalberto Sabbatini e sottoscritta da 140 di Cittadini, ha presentato al Sindaco di Capalbio una petizione per avviare le procedure di norma previste per concendere la Cittadinanza Onoraria al Professor Alberto Asor Rosa» non si fa attendere la risposta dell’Amministrazione comunale della piccola Atene, che rispedisce al mittente le accuse sulla scarsa condivisione con la cittadinanza rispetto al conferimento dell’onorificenza.
«Tale petizione indica in premessa le motivazioni per quali insignire il Professore del riconoscimento – prosegue l’Amministrazione in una nota – il consiglio comunale è stato convocato in seduta straordinaria e, fra i 15 punti all’odg, chiamava tra l’altro l’assise a discutere e deliberare il regolamento per il conferimento della cittadinanza onoraria composto da 8 articoli di carattere generale, non essendo assunti dall’Ente precedenti atti e/o determinazioni procedurali, pur essendo altre in passato concesso il riconoscimento da altrettante diverse Amministrazioni: Franco de Benedetti e Niki de Saint Phalle nel corso delle Amministrazioni Gastone Franci (1993-2004), Giorgio Napolitano nel corso dell’Amministrazione Lucia Biagi (2004-2009)».
«L’attuale Giunta ed il Sindaco – conclude la nota – hanno valutato che l’importanza del riconoscimento non puo’ prescindere da un percorso valutativo allargato a prescindere, per il quale viene apprezzato anche il contributo del ridetto Comitato. Un atteggiamento di trasparenza, condivisione e partecipazione consueto per l’Amministrazione, che, forse per disattenzione, improvvisazione, presseppochismo, dabbenaggine o per altro, in questi anni è sfuggito ai redattori della nota, i quali sin da ora come altri soggetti sono chiamati a fornire anche spunti di riflessione rispetto alle motivazioni che hanno spinto l’Associazione il Piacere di Leggere e altri cittadini a presentare al Sindaco tale istanza e non come altro si vorrebbe fuorviatamente far intendere».