GROSSETO – La questione sulla messa in sicurezza dell’Aurelia e, particolarmente, la scelta del Movimento 5 Stelle di astenersi in consiglio comunale continua a suscitare polemiche. Sui pentastellati piovono critiche sia da destra, con Fratelli d’Italia, sia da sinistra con l’intervento del segretario regionale di Sinistra Italiana, il maremmano Marco Sabatini.
“Grosseto e la Maremma aspettano da oltre mezzo secolo il completamento dell’autostrada Livorno-Civitavecchia e continuano a soffrire la carenza di infrastrutture che permetterebbero alla nostra provincia di avere collegamenti adeguati con il resto della Penisola” E’ quanto dichiarano Bruno Ceccherini e Andrea Guidoni, consiglieri comunali di Fratelli d’Italia di Grosseto.
“Nel consiglio comunale di lunedì 22 ottobre – osservano i due esponenti di FdI – è stato dibattuto e affrontato il tema dell’adeguamento del Corridoio Tirrenico, infrastruttura fondamentale per lo sviluppo della Maremma. Fratelli d’Italia, assieme a tutto il centrodestra, ha votato l’ordine del giorno, consapevoli che la condivisione dell’obbiettivo comune del Corridoio Tirrenico possa svegliare qualcuno al Governo a realizzare un intervento non più procrastinabile”.
“Il colpo di scena – sottolineano Ceccherini e Guidoni – si è registrato al momento della votazione in Consiglio comunale, quando i consiglieri del Movimento 5 Stelle, sfilando la loro scheda, hanno fatto come Ponzio Pilato, non votando assieme a tutte le forze politiche l’Ordine del Giorno e voltando di fatto le spalle a tutta la comunità maremmana. Forse hanno avuto più premura a difendere il loro dormiente ministro alle Infrastrutture? Sappiamo benissimo che gli stanziamenti per procedere con i lavori ci sono, quindi basterebbe che il ministro Toninelli si svegliasse dal torpore e desse il via ai cantieri per l’inizio dei lavori di questa fondamentale arteria stradale”.
“Noi non molleremo la presa sotto questo aspetto – concludono Ceccherini e Guidoni – e attiveremo tutti i canali istituzionali affinché i lavori del Corridoio Tirrenico inizino, per far sì che anche la Maremma abbia la propria dignità”.
“Ma ancora si parla di “Tirrenica”?” chiede, invece, l’esponente toscano di SI, Sabatini. “Leggo da qualche giorno di mozioni e comunicati di vari soggetti politici che riportano alla luce l’argomento Corridoio Tirrenico – prosegue il segretario – Rimango sorpreso: pensavo che con un governo dove il M5S è azionista di maggioranza e che il Ministro di riferimento, quello delle infrastrutture, è proprio un pentastellato, la questione fosse risolta definitivamente. Dopo quasi 5 mesi di governo davo per scontato che l’esecutivo nazionale grillino avesse già risolto la questione. Pensavo ingenuamente che, una volta avuto il potere in mano, avrebbero immediatamente trovato la soluzione. Del resto i seguaci del comico genovese erano impegnatissimi nelle tante manifestazioni a sparare su tutto e tutti e quindi pensavo che avessero a cuore la questione Tirrenica; a riguardo ricordo anche diversi esponenti del “movimento” criticare il sottoscritto ed il mio partito sull’argomento”.
“Di questo mi importa il giusto – conclude Sabatini – chi la vicenda l’ha seguita nel dettaglio sa quello che abbiamo fatto, prima come SEL e dopo come Sinistra Italiana, in questo territorio per evitare lo scempio economico ed ambientale dell’autostrada e per proporre soluzioni alternative e fattibili. Adesso quello che preoccupa sono invece le intenzioni del Governo: non vorrei che in Maremma si replicasse l’esperienza della Val di Susa e della Puglia, dove i grillini hanno preso i voti contro la TAV, il TAP e l’Ilva tradendo, una volta al governo al servizio di Salvini e della destra, tutte le promesse vendute a quei cittadini. La Maremma ha bisogno di un’Aurelia sicura: se il M5S non sa come fare riprenda i nostri atti, sono pubblici e depositati a tutti i livelli istituzionali».