GROSSETO – «Oltre il 70 per cento degli studenti che hanno frequentato i corsi di diploma di tecnico superiore Eat (Eccellenza agroalimentare in Toscana) ha trovato un lavoro entro dieci mesi dalla conclusione degli studi» A farlo sapere una nota della Regione.
«Attualmente – prosegue la nota – sono attive in Toscana le sedi formative di Grosseto, Firenze, Cortona (AR), Pistoia. La compagine sociale dell’Its Eat è costituita da oltre 25 imprese, 12 istituti scolastici, 10 agenzie formative, 7 istituzioni ed ordini professionali, 4 università e centri di ricerca sono i soci dell’Its Eat, investono per migliorare la competitività delle imprese del settore e l’occupazione dei giovani. Gli sbocchi occupazionali sono prevalentemente nella piccola media impresa agraria, agro-alimentare o presso organizzazioni, consorzi, enti di ricerca pubblici e privati del settore agribusiness. La preparazione dell’Istituto tecnico superiore consente e facilita il lavoro in proprio, l’avvio di nuove realtà imprenditoriali, l’attività di consulente e libero professionista; il diplomato è in grado di gestire l’intero processo di commercializzazione dei prodotti agricoli ed agro-alimentari, i rapporti commerciali e le attività connesse al lancio dei prodotti enogastronomici. Il diploma di tecnico superiore EAT consente direttamente l’accesso all’esame di abilitazione alla professione di Perito agrario.
“Gli Its sono scuole terziarie (post-diploma) ad alta specializzazione tecnologica – spiega l’assessore all’istruzione formazione e lavoro Cristina Grieco – nate per rispondere alla domanda di nuove e più elevate competenze tecniche e tecnologiche da parte delle imprese. La Regione sta investendo molto in questo segmento formativo che, proprio per questo forte legame con l’economia dei territori, sta dando risposte decisamente positive sia in termini di sbocchi occupazionali che di innovazione delle imprese. Il risultato dei percorsi conclusi dell’Its Eat conferma la validità della scelta intrapresa e ci incoraggia ad andare avanti per questa strada”.
«L’Its Eat ha già all’attivo cinque percorsi – sottolinea la nota – due dei quali già conclusi con ottime ricadute occupazionali. Per l’anno formativo 2018-2019 sono in partenza due nuovi corsi: AgriMktg 4.0 (tecnico superiore per il controllo, la valorizzazione e il marketing delle produzioni agrarie, agroalimentari e agroinbdustriali) orientato al marketing e all’uso delle nuove tecnologie nell’ambito florovivaistico oltre che della trasformazione agroalimentare; Enofood.com (tecnico superioe per produzione e marketing dei prodotti del territorio) che nasce dall’esigenza di figure professionali legate alla comunicazione, marketing valorizzazione espressa, fra gli altri, dai Consorzi del Chianti Classico e delle aziende a denominazione di San Gimignano, Vino Nobile di Montepulciano».
«Destinatari del percorsi Its sono i giovani in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore – conclude la nota -In Toscana le Fondazioni ITS sono 7, distribuite tra aree tecnologiche di efficienza energetica, mobilità sostenibile, nuove tecnologie della vita, nuove tecnologie per il Made in Italy (sistemi meccanica, moda, alimentare, casa, servizi alle imprese), tecnologie innovative per i beni e le attività culturali. Per l’anno formativo, il 2018-2019, in tutta la regione sono in avvio complessivamente 17 nuovi percorsi per un’offerta formativa sempre più variegata e differenziata, finanziati per 4,6 nilioni di euro dal Fondo Sociale Europeo».