GAVORRANO – “Un incontro positivo che di fatto ha accolto tutte le nostre aspettative ” è questo il primo commento dei rappresentati di Cia e Confagricoltura Grosseto che questa mattina, accompagnati da Maria Francesca Ditta di Turismo Verde e da Andrea Mazzanti di Agriturist, hanno incontrato il sindaco di Gavorrano per chiedere l’applicazione di una tassa di soggiorno più equa e funzionale.
“Abbiamo avuto le garanzie in merito alla riduzione di questa onerosa tassa e visto, con soddisfazione, che il primo cittadino che aveva già preso atto delle necessità di venire incontro alle richieste delle strutture presenti sul territorio”
La questione, giudicata particolarmente grave dalle due organizzazioni agricole e dalle rispettive associazioni per l’agriturismo, era stata sollevata ripetutamente nei mesi scorsi ma non aveva trovato risposte anche a causa del cambio dell’amministrazione seguita alle ultime elezioni. Punti cruciali del contrasto erano la tassa di soggiorno – tra le più alte in Italia – applicata seguendo la classificazione dei girasoli, criterio importante ma non esclusivo; la mancata esenzione per i portatori di handicap e accompagnatori, per chi soggiorna per motivi di lavoro e la decisione di non destagionalizzare la stessa come avviene in tutti i Comuni.
“Oggi il Comune di Gavorrano chi ha garantito che nei prossimi giorni porterà la questione in un percorso istituzionale al fine di correggere le distorsioni attraverso la creazione della Consulta del turismo composta da tutti gli attori interessati. La promessa e l’impegno è di rendere attuabile il regolamento dal 1 gennaio 2019. Ci permettiamo di aggiungere che se l’amministrazione precedente – afferma congiuntamente la delegazione – avesse concertato da subito con le associazioni di categoria, tante questioni oggi sarebbero appianate e le strutture ricettive non si troverebbero in difficoltà.
“ Ringraziamo il primo cittadino di Gavorrano – ha concluso Enrico Rabazzi direttore Cia Grosseto – che ha compreso le nostre richieste e che si è impegnato a portarle avanti, apprezziamo soprattutto il fatto che aveva già preso in considerazione l’anomalia della tassa di soggiorno applicata dalla vecchia amministrazione. Una gabella così elevata e distorta avrebbe sicuramente ostacolato quell’offerta turistica che le strutture si sono impegnate, anche economicamente, ad offrire. Sin da ora offriamo la nostra disponibilità per eventuali chiarimenti e a breve torneremo a verificare se quanto promesso è stato portato a termine”.