CAPALBIO – «Un danno per tutta la comunità» così il sindaco, Luigi Bellumori, commenta il furto di un’idrovora all’associazione la Racchetta di Capalbio. «Il furto della pompa idrovora carrellata “Varisco” subito la scorsa notte rappresenta un episodio incommentabile della piccolezza di soggetti che non hanno rispetto per nulla e per nessuno».
«Il loro deprecabile comportamento causa non solo un danno economico ad un’associazione che fa ormai da anni del volontariato e dell’aiuto al prossimo, ai cittadini ed al territorio locale e a quelli limitrofi, il proprio stile di vita, ma anche un danno sociale alla comunità tutta. Quelle pompa, infatti, è utilizzata dai volontari della Racchetta in innumerevoli situazioni per garantire presenza e primo intervento alla collettività in particolar modo in momenti ed in condizioni in cui sarebbe impossibile intervenire con altri mezzi. È stata utilizzata a seguito dell’alluvione che ha colpito Albinia e le campagne della piana dell’Albegna nel 2012, l’alluvione di Livorno e in loco nelle varie situazioni nella quali è stato necessario l’intervento di protezione civile».
«È necessario che arrivi chiara e netta la condanna a questi vandali che si sono resi protagonisti di un furto così vergognoso. Che oltre a tanta rabbia lascia anche tanta amarezza per quanto in basso possano spingersi le azioni. Ed altrettanto chiara e netta sono certo sarà la risposta anche dei cittadini ai quali chiedo, nel caso ci sia qualcuno che abbia notato qualcosa di utile alla ricostruzione dell’accaduto occorso la notte fra martedì 16 e mercoledì 17 ottobre, di segnalarlo. Intanto, mentre i Responsabili dell’Associazione – ai quali va la nostra rinnovata stima per il grandissimo lavoro svolto – hanno sporto denuncia alle autorità per il furto con scasso subito, sentita la Giunta, come amministrazione cercheremo di acquistare quanto prima questa importante strumentazione di protezione civile rimettendola a disposizione dell’Associazione» conclude il sindaco.