GROSSETO – «Abbiamo accolto con soddisfazione l’esito della camera di consiglio tenuta oggi al TAR Toscano, inerente la richiesta di sospensiva di alcune parti del Calendario Venatorio della Regione Toscana, avanzata dalle associazioni animaliste ed ambientaliste Wwf, Lipu, Enpa, Lac, Lav». Così il presidente di Federcaccia Luciano Monaci commenta la decisione del tribunale amministrativo.
«I giudici del Tar hanno infatti rigettato la richiesta di sospensiva con l’ordinanza della Sez. II del TarToscana n. 632/2018 e pertanto, il Calendario Venatorio Toscano manterrà integralmente la sua efficacia. Una notizia attesa dal mondo venatorio ed in particolare da Federcaccia e Confederazione Cacciatori Toscani che alcuni giorni fa si erano costituiti ad “opponendum”a fianco della Regione Toscana, in difesa del Calendario e dei diritti di tutti i cacciatori toscani».
«Un apporto concreto quello di Federcaccia e CCT, incentrato sulla messa a disposizione di relazioni e memorie di carattere tecnico scientifico utili per contrastare le presunte illegittimità sollevate dalle associazioni animal-ambientaliste promotrici del ricorso».
«Una prima vittoria è stata messa a segno contro coloro che da tempo sono impegnati nella battaglia legale contro i diritti costituzionali dei cacciatori e nell’attacco mediatico e politico verso una attività legittima e compatibile con la salvaguardia della risorsa faunistica».
«Federcaccia e CCT, continueranno a lavorare anche nei prossimi giorni e settimane, per difendere una impostazione che da anni ha fatto del Calendario Toscano un provvedimento equilibrato e improntato al rispetto delle indicazioni scientifiche e delle ragioni conservative delle popolazioni faunistiche oggetto di prelievo venatorio».