GROSSETO – Un percorso lungo due anni per sviluppare pratiche di accompagnamento individuale, formazione e stage in azienda per persone disabili e con problemi di salute mentale. E’ “Abile al lavoro”, il progetto realizzato da Coeso Società della Salute, grazie a un finanziamento della Regione Toscana attraverso il fondo sociale europeo, e con un partenariato realizzato con l’azienda Usl Toscana sud est, l’associazione L’Altra città, le cooperative Aforisma, Auxilium Vitae, il Timone, Uscita di Sicurezza, il consorzio Cointeso, il centro studi Pluriversum, Pegaso network, la Fondazione Il Sole, l’associazione Nomos e il Polo Bianciardi.
I risultati di questo percorso, che ha coinvolto settanta persone nel Grossetano, saranno presentati venerdì 19 ottobre, dalle 15 alle 18, in un evento conclusivo alla Fondazione Il Sole, in viale Uranio a Grosseto, che vedrà la presenza di tutti soggetti coinvolti. Il momento di incontro sarà preceduto, alle 14.30, da una conferenza stampa.
Dopo il saluto delle autorità, quindi, grazie al contributo di esperti saranno trattati temi come: la disabilità e l’accesso al lavoro a Grosseto, il senso del progetto e i risultati ottenuti, l’importanza degli inserimenti lavorativi nell’ambito della salute mentale e della disabilità, i percorsi di inclusione tra gli obblighi previsti dalla legge 68 e le opportunità di rete.
Oltre al direttore di Coeso SdS, Fabrizio Boldrini, e ai professionisti della Asl Toscana sud est, saranno presenti anche i rappresentanti dei soggetti partner e i titolari di alcune aziende che hanno accolto le persone coinvolte nel progetto.
“Abile al lavoro” è un investimento sulla capacità del sistema territoriale di inserire nel mercato del lavoro i soggetti fragili. Il progetto, infatti, si è sviluppato a partire dalla valutazione delle competenze delle persone diversamente abili individuate dai servizi, che hanno potuto poi partecipare a percorsi formativi specifici e attivare stage e tirocini. Alcuni di loro, grazie a questa iniziativa, adesso sono regolarmente impiegati.
Durante l’incontro, inoltre, sarà presentato il marchio di qualità sociale, pensato per identificare le imprese del territorio che hanno deciso di offrire opportunità alle persone in carico ai servizi. Il marchio sarà rilasciato sulla base di un regolamento.