CAPALBIO – Giunge a conclusione proprio oggi uno dei capitoli giudiziari che ha impegnato il comune di Capalbio in tre giudizi dinanzi al TAR Toscana e due al Consiglio di Stato: «Oggi, è stato messo un punto fermo ad almeno uno dei contenziosi – tra quelli ancora pendenti connessi alla vicenda ed è un punto importante a favore del Comune che ha incassato 520 mila euro» afferma con soddisfazione il sindaco Luigi Bellumori.
«Il complesso procedimento amministrativo prese le mosse nel 2009 dagli accertamenti del Responsabile dell’Ufficio Tecnico che annullò in autotutela dei permessi a costruire rilasciati nel 2005 alla società Decor Srl per la realizzazione di due ville nella campagna capalbiese, realizzate utilizzando volumi di manufatti agricoli per i quali era stata a suo tempo richiesta la sanatoria edilizia, in realtà mai perfezionatasi. Nel 2010 il Comune decise di non procedere alla demolizione delle ville optando, come consentito dalla legge, per comminare una sanzione ai proprietari pari al valore venale delle opere realizzate. Da qui, i privati, incardinarono un contenzioso imponente su svariati fronti (amministrativo e civile)» prosegue l’amministrazione comunale.
«L’Ufficio Tecnico Comunale nel 2017 stimò il valore delle opere abusive realizzate in 520 mila euro. Le plurime censure spiegate dalla ricorrente a nulla sono valse dinanzi al TAR Toscana dove l’Ente, difeso dall’avv. Riccardo Vaselli, ha ottenuto con sentenza n. 446 del 28.3.2018 – la conferma della piena legittimità dei suoi provvedimenti e la condanna della controparte al pagamento delle spese di lite. Oggi è arrivato il pagamento del dovuto».
«E’ la conclusione – prosegue il sindaco Bellumori – di un lavoro importante portato avanti in questi anni con perseveranza, rigore e fermezza ma sempre pronti ad ascoltare le ragioni dei privati: fa piacere che la controparte abbia pagato la sanzione senza necessità di mettere in esecuzione la sentenza o interponendo, magari strumentalmente, ulteriori impugnazioni. Anche quando può pesare sulle proprie tasche, i cittadini ben comprendono la correttezza e trasparenza dell’operato amministrativo».
Le somme introitate oggi al bilancio comunale finanzieranno il rifacimento di diversi chilometri di strade comunali del territorio «senza che il comune accenda alcun mutuo per opere infrastrutturali».