GROSSETO – “Dopo quanto Fratelli d’Italia aveva già denunciato alcune settimane fa, la Regione Toscana e la direzione dell’ASL Sud est Toscana continuano nello smantellamento di servizi e personale nei vari presidi sanitari periferici della nostra provincia” a dirlo, in una nota, sono Fabrizio Rossi e Guandalina Amati, esponenti di Fratelli d’Italia Grosseto.
“E’ proprio notizia di questi ultimi giorni – dicono Rossi e Amati – dopo Pitigliano e Scansano che sono stati penalizzati con la perdita di alcuni servizi sanitari, adesso la stessa sorte tocca ai presidi di Arcidosso e Massa Marittima. Ad esempio, all’ospedale di Massa Marittima sembrerebbe che venga a mancare il servizio di colposcopia, così da essere penalizzate le donne di quel comprensorio che saranno costrette per fare l’esame ad andare all’ospedale di Grosseto”. “Per non parlare del presidio sanitario di Arcidosso – proseguono -che di fatto è stato svuotato di alcuni servizi che prima offriva alla popolazione del comprensorio Amiatino, e che non effettuerà più. E’ da molto tempo che diciamo che serve una programmazione valida e investimenti sul comparto della salute anche nei presidi periferici della nostra provincia”.
“Serve una politica di assunzioni di personale medico e sanitario – conclude la nota – e una programmazione seria che tenga conto delle esigenze del territorio. E’ ora che questa classe dirigente aziendale, che ha fatto il suo tempo si faccia da parte. E’ ora che la musica e soprattutto i suonatori cambino. I cittadini sono stanchi di sopportare e soprattutto di essere trattati come numeri e non come persone”.