GROSSETO – «Scrivo dalla città di Agrigento per manifestare il mio disappunto e quello dei miei concittadini camperisti ai quali ho comunicato la notizia dell’abolizione dell’area attrezzata per camper sita nella Piazza Thailandia della Vostra accogliente, ora un pò meno, città» così Emanuele Riggio, un camperista di Agrigento che fa parte del coordinamento nazionale, si rivolge al sindaco Antofrancesco Vivarelli Colonna in una lettera.
«L’area attrezzata era destinata, oltre che ai suoi concittadini, anche ai tanti fruitori come il sottoscritto e la propria famiglia, che hanno deciso di visitare la bellissima Maremma – dice Riggio rivolgendosi direttamente al sindaco – trovo estremamente grave che un Capoluogo di Provincia a vocazione turistica come Grosseto si privi di una struttura indispensabile per consentire a quanti, italiani o stranieri amanti del turismo itinerante, decidono di visitare il Vostro bellissimo territorio. Le faccio presente che i camperisti non sono dei nomadi che non rispettano le Leggi e il territorio in cui si trovano a passare, ma Visitatori che amano conoscere bene i luoghi, le tradizioni e prodotti tipici dei territori in cui si trovano, ma hanno bisogno altresì di un minimo di strutture idonee per la sosta e per il corretto smaltimento dei liquidi (acque grigie e nere), che si accumulano nei serbatoi di raccolta dei propri mezzi, per rifornirsi di acqua potabile e possibilmente per conferire i rifiuti solidi urbani, versando il giusto corrispettivo per il servizio ricevuto».
«Fiducioso nel fatto che l’Amministrazione comunale della Città di Grosseto non possa privarsi di questa importante struttura, anzi ne implementi la fruibilità – conclude Riggio – colgo, a nome mio e dei miei concittadini camperisti l’occasione per porgere cordiali saluti».