GROSSETO – Mercoledì 10 ottobre ricorre l’Obesity Day, la giornata nazionale per la prevenzione e cura del sovrappeso e dell’obesità. Si tratta di un’iniziativa dell’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI) e, come ogni anno, aderisce anche la Asl Toscana sud est.
Il Dipartimento della Prevenzione di Grosseto aderirà alla campagna Obesity Day con punto di ascolto allestito nella sala d’attesa dell’ambulatorio delle vaccinazioni, presso la sede Asl di Villa Pizzetti, in via Cimabue 109. Qui, dalle 9 alle 13, la dottoressa Irene Del Ciondolo dell’U.F. Igiene Pubblica e Nutrizione, specialista in Scienza dell’Alimentazione e la dietista Valeria Franci, dell’ospedale Misericordia saranno a disposizione dell’utenza per colloqui gratuiti di consulenza e informazione, individuazione dei percorsi terapeutici nutrizionali personalizzati e consegna di materiale informativo. Gli utenti potranno eventualmente prenotare e accedere direttamente al servizio di counseling aziendale. Sarà presentato il progetto “Pranzo sano fuori casa”, che l’Azienda Sanitaria ha condiviso e realizzato con il mondo della ristorazione. Un’azione importante è rafforzare e recuperare lo stile di vita mediterraneo, per ridurre l’incidenza delle malattie cronico degenerative (diabete, cardiopatie ecc.) e tumorali.
«Come risulta dai dati rilevati dal Sistema di Sorveglianza Passi (Progressi delle Aziende sanitarie per la Salute in Italia), in provincia di Grosseto – illustra la Asl in una nota – la percentuale di persone (tra i 18 e i 69 anni) obese è del 9,5% rispetto ad una percentuale dell’8,2% rilevata nella Asl Toscana Sud Est e nella Regione Toscana. In ambito provinciale grossetano, sono più obesi gli uomini (10,3%) rispetto le donne (8,7%). Nelle persone in sovrappeso, la media grossetana (32,3%) è più alta di quella regionale (28,1%). In questo caso il divario tra popolazione maschile (43,6%) e quella femminile (21,59%) è ancora più marcato».
«L’obesità è oggi una patologia a carattere epidemico, ovvero con elevata incidenza nella popolazione, da gestire con un approccio multidisciplinare. – spiega Del Ciondolo – Molto spesso l’obeso è vittima di stigma sociale, soprattutto tra i giovani, il che condiziona notevolmente la qualità della sua vita. L’Obesity Day intende sensibilizzare l’opinione pubblica e la popolazione nei confronti dell’obesità, nonché far conoscere l’offerta di servizi al cittadino che l’Azienda mette a disposizione di coloro che soffrono di tale patologia. Per esempio presso il Dipartimento di Prevenzione della Asl di Grosseto è possibile usufruire di un servizio di counseling nutrizionale individuale per adulti e bambini che ha come obiettivo l’acquisizione di un corretto stile alimentare e uno stile di vita adeguato. L’ambulatorio di counseling è aperto nei giorni di lunedì e mercoledì, dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 14 alle 17:30, presso gli ambulatori della Medicina dello Sport di Villa Pizzetti».
Per accedere a questi percorsi si può contattare direttamente il servizio
contattando il numero 0564 485974, oppure scrivendo all’indirizzo irene.delciondolo@uslsudest.toscana.it.
«Negli ultimi 50 anni in Italia, come certificato dall’ADI – prosegue la Asl – i consumi alimentari si sono progressivamente allontanati dal modello alimentare mediterraneo, passando da un consumo medio di 2.956 kcal giornaliere (anno 1961) a circa 3.627 kcal di oggi. Anche il consumo di proteine è aumentato (+110,7%) così come quello dei grassi di origine animale (+111,4%); i carboidrati complessi si sono ridotti del 9% mentre il consumo di zuccheri aggiunti è cresciuto di circa il 20%».
«L’aumento di obesità e sovrappeso – conclude la Asl – è provocato in buona parte dall’incremento dei consumi di alimenti ad alta densità energetica ma di basso valore nutrizionale (alimenti con grasso visibile, soft drinks con dolcificanti calorici, prodotti da forno/snacks, dolciumi) e una diminuzione importante dell’esercizio fisico».