GROSSETO – «Allontanare i bambini,i cui genitori sono morosi, nell’orario del pasto? Separarli dagli altri?» a chiederselo sono i gruppi di opposizione Pd e Lista Mascagni, dopo che la questione delle mense scolastiche è tornata all’attenzione del consiglio comunale di stamani, in occasione della modifica del regolamento di refezione scolastica per introdurre il “borsellino elettronico”.
«Oggi è emerso che l’amministrazione vuol mantenere il proprio atteggiamento “cattivista” – dicono i due gruppi in una nota congiunta – e tuttavia, con una preoccupante dose di approssimazione, non è in grado di regolamentare e disciplinare il procedimento di esclusione. Cosa assai grave, stante la delicatezza del tema. Sia chiaro che l’atteggiamento dei genitori che non pagano la mensa va stigmatizzato e combattuto».
«Noi abbiamo sempre sostenuto – prosegue la nota – che il servizio mensa va pagato; tanto è vero che siamo riusciti a far introdurre nel regolamento meccanismi per rendere più incisiva l’azione del Comune nei confronti dei genitori morosi. Ma le colpe dei genitori non devono ricadere sui figli. Il Comune adotti tutte le forme per ottenere il pagamento, ma senza giungere ad allontanare i bambini. Oggi abbiamo appreso che per il Comune la regola rimane quella (il bambino va allontanato) ma non si sa come. Tutto sarà rimesso all’improvvisazione?»
«Da ultimo, per non farsi mancar niente – conclude la nota – la maggioranza non è riuscita a garantire il numero legale, provocando l’interruzione anzitempo del consiglio comunale.
Un responsabilità, questa, dei consiglieri di maggioranza, relegati sempre più al ruolo di silenziose comparse deputate ad assistere ed applaudire gli show del Sindaco».