MASSA MARITTIMA – “Nel leggere la nota del sindaco Giuntini riguardo la mancata presenza dell’opposizione allo scorso consiglio comunale, più che denunciare la sorpresa del gesto, sento il dovere di fare una breve riflessione” a parlare è Alessandro Giuliani, consigliere comunale di opposizione del gruppo “Massa va Oltre”.
“Non tanto per ribadire al primo cittadino che, per motivi non inerenti la questione politica, Massa Va Oltre da me rappresentata nell’assise cittadina non avrebbe potuto essere presente in quella data – prosegue il consigliere – producendo tra l’altro, come altre volte in passato, opportuna comunicazione direttamente al sindaco. Ma soprattutto per sottolineare la pretestuosità di queste sue affermazioni esternate per il solo scopo di fungere dare uno sprazzo di visibilità a un’azione politica scolorita e debole che, per motivi di scarsa rilevanza mediatica, non avrebbe altrimenti potuto ottenere alcuno spazio all’interno delle testate senza questo stratagemma Attaccare l’avversario, anche senza alcuna base di fondamento, di per se paga sempre e, se tra le righe dell’invettiva ci si infila anche uno spazio dedicato all’autocelebrazione, di sicuro male non fa”.
“Massa Marittima è una realtà fortunatamente piccola, dove le occasioni di confronto tra politica e cittadinanza sono all’ordine del giorno – aggiunge Giuliani – io stesso mi sono incontrato con Giuntini sia il pomeriggio, prima del consiglio comunale, che la mattina dopo. In nessuna di queste occasioni è emerso alcun disappunto da parte del primo cittadino nei confronti del sottoscritto a seguito della mia mancata partecipazione, che voglio ribadire era stata ufficialmente comunicata in anticipo e che verificherò la sua messa a verbale. Tra l’altro, durante questi nostri incontri, abbiamo avuto modo di affrontare questioni di politica cittadina in modo sereno e costruttivo, oltre a dare seguito ad un confronto che, seppur tra le evidenti distinzioni di appartenenze e convinzioni, tra noi non è mai mancato”.
“Ho paura che queste facili esternazioni provengano dalla consapevolezza maturata da Giuntini, in questi ultimi mesi, di aver perso pericolosamente il polso della realtà – conclude il consigliere – e di dover, oltretutto controvoglia, imboccare la faticosa strada del recupero del consenso popolare in vista delle imminenti elezioni. Spero solo che capisca che non è questo il modo poiché, oltre a generare figure barbine, rischia di gettare ombre sull’intera classe politica massetana che, solo in questi ultimi anni, ha saputo recuperare quella dialettica necessaria ad una realtà sempre dinamica che punta a segnare un cambio di rotta nella guida del paese”.