GROSSETO – “Ogni mattina accanto ai cestini di via Roma ci sono sacchi della spazzatura lasciati da qualche incivile che, non considerando le norme e neppure il basilare rispetto per la cosa pubblica, continua a fare ciò che vuole indisturbato. Un’immagine indecorosa per quello che dovrebbe essere il salotto buono della città, curato e pulito. I negozianti che la mattina arrivano ad aprire le loro attività da tempo notano la presenza di spazzatura: eppure il modo per fermare questi incivili c’è ed è anche molto semplice». A parlare è Sandro Marrini, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Follonica.
«In via Roma, almeno secondo quanto sappiamo, sono attive le telecamere della rete di videosorveglianza che da qualche anno funziona in città. Se quegli strumenti funzionano (ci sorge il dubbio che siano spenti) perché l’Amministrazione comunale non è ancora intervenuta per multare chi abbandona i rifiuti accanto ai cestini della passeggiata? Occorrerebbero solo pochi minuti per visionare le riprese e scoprire il colpevole. Una volta individuato l’incivile di turno basterebbe multarlo, dando così un segnale forte anche agli altri cittadini che non rispettano le regole».
«Un messaggio base: c’è un’Amministrazione che controlla e in caso di necessità sanziona gli incivili. Serve più rispetto per la cosa pubblica ma i primi ad averlo devono necessariamente essere gli amministratori che troppo spesso chiudono gli occhi di fronte a situazioni al limite del decoro. Siamo stanchi, ad esempio, di vedere ogni giorno bivacchi attorno alla chiesa di San Leopoldo, nel cuore della città, senza che nessuno inviti queste persone ad avere un atteggiamento adeguato. I follonichesi meritano un’amministrazione che sappia far rispettare le regole, che garantisca controllo e decoro. Il buonismo purtroppo non porta a nulla: se serve si devono fare le multe, e non solo per i divieti di sosta ma anche nei confronti di chi lascia la spazzatura fuori dalle postazioni, di chi non si preoccupa di raccogliere le deiezioni del proprio cane, di chi sporca senza remore, di chi non ha a cuore il bene della propria città. A volte c’è bisogno di educare e per farlo servono anche le sanzioni».