SANTA FIORA – Apre il cantiere della banda larga a Santa Fiora per portare internet ultra veloce in tutto il territorio comunale. Venerdì 28 settembre, alle ore 12, in via Guglielmo Marconi, il sindaco Federico Balocchi incontra il referente regionale Alessandro Billi in occasione dell’inizio dei lavori. Santa Fiora è rientrato, infatti, tra i 65 comuni della Toscana che hanno ricevuto il via libera ai lavori durante la prima conferenza dei servizi per la banda ultra larga che si è svolta a Firenze il 22 giugno.
Il progetto per la riduzione del digital divide nelle cosiddette zone bianche della Toscana, reso possibile dall’azione congiunta di Mise ( Ministero dello sviluppo economico) e Regione, richiederà 228milioni di euro articolati in 4 lotti di comuni.
Quello che interessa il Comune di Santa Fiora è un intervento particolarmente importante e oneroso: l’opera supera il milione di euro. E dalla stessa dipenderà il funzionamento del servizio a Semproniamo e Roccalbegna. Questi i numeri del cantiere a Santa Fiora: 3386 unità immobiliari da cablare e 59 aziende; 51,6 chilometri di fibra da posare. Le aree di intervento: Santa Fiora, Bagnore, La Selva, Bagnolo, Marroneto.
“Grazie al lavoro svolto dal Comune insieme alla Regione – spiega il sindaco Federico Balocchi – abbiamo fatto sì che il nostro territorio rientrasse nella fase 1 e potesse partire prima possibile con i lavori. Avere un comune cablato significa facilitare la vita e il lavoro di molte persone: imprese, famiglie, lavoratori e studenti, potranno usufruire delle migliori opportunità. Internet veloce consentirà al territorio di stare sul mercato nel modo migliore e di non essere considerato periferia. Ringrazio la Regione e l’assessore Bugli per aver creduto nell’importanza di questa opera pubblica. Il Comune di Santa Fiora ha tenuto fede all’impegno assunto nel programma di mandato per il superamento del digital divide. Per lo sviluppo dei nostri territori è indispensabile avere infrastrutture adeguate ed oggi questo vale, in primis, per le strade telematiche. Così sarà possibile mantenere le imprese attuali e sviluppare nuove imprese, che potranno decidere di delocalizzare in montagna, se ci sono le condizioni dal punto di vista delle infrastrutture tecnologiche. Con questa nuova infrastruttura si spera anche di poter evitare, in futuro, i problemi sulle linee telefoniche che si sono verificati in questi giorni”.
La fibra arriverà direttamente al domicilio degli utenti e i cantieri saranno veloci perché, dove possibile, saranno utilizzati cavidotti o palificazioni già esistenti. All’utente finale gli operatori partner che utilizzeranno l’infrastruttura realizzata da Open Fiber potranno fornire una velocità di navigazione fino ad 1 gigabit al secondo.
“Banda larga e ultralarga sono tra le opere pubbliche più importanti per la nostra Regione, – commenta Vittorio Bugli, assessore regionale a Sistemi informativi, strutture tecnologiche, e-government, sviluppo della società dell’informazione – contribuiscono alla competitività e allo sviluppo dei territori come strade e autostrade. Sono infrastrutture essenziali per aziende che vogliono stare sul mercato, e anche per la qualità della vita dei cittadini. La Toscana è stata tra le prime Regioni ad investire per abbattere il digital divide e portare internet veloce anche dove il mercato non arriva. Questo potenziamento è una buona notizia per Santa Fiora, ma anche per Cinigiano, Roccalbegna, Abbadia San Salvatore (SI) e Semproniano, che sono nella fase 1 del progetto”.