NUNZIATINI 6,5: Incolpevole sul gol subito, tiene ancora una volta a galla il Grifone limitando i danni.
CANTORE 6,5: Ordinato e veloce, conquista diversi palloni sulla sua fascia e chiama più volte i compagni alla ripartenza.
GORELLI 7: La rovesciata a cinque minuti dalla fine è da eroe. Un gladiatore, che non perde mai la speranza e prende per mano i compagni. Oggi uno dei simboli della maremmanità.
CIOLLI 6: Partita attenta, fallosa ma sempre con grande voglia di chiudere il transito a tutti.
SABATINI 6: Attento in chiusura, cerca anche di accompagnare la manovra quando serve, crescendo piano piano.
RAITO 6,5: Sotto la casacca ha la pelle verde. L’Avengers grossetano tiene il centrocampo senza mai calare d’intensità. Lotta e propone, e proprio da un suo lancio nasce l’azione del vantaggio. Insostituibile.
CRETELLA 5,5: Troppi errori in mediana. Si rifà nel finale toccando di testa il pallone che Camilli consegnerà a Molinari per l’incontro con la storia.
CAMILLI 6: A vuoto per più di un tempo e mezzo, il mastino biancorosso raccoglie i frutti allo scadere con l’assist per Molinari che vale non solo il primo posto ma una domenica da leoni.
PIRONE 5,5: L’estroso attaccante fatica a trovare i giusti varchi. Una partita sotto tono, dopo le belle prestazioni collezionate fin qua, ci può stare. (dal 22’ st PIERANGIOLI 6,5: il furetto biancorosso torna, e ancora una volta cambia la partita. Vivacità e velocità: due qualità imprescindibili per questa squadra).
ANDREOTTI 6,5: Prova di grande generosità nel deserto lucchese. Il gigante unionista sgomita, difende palloni infiniti e ci prova in più di un’occasione. A cinque minuti dalla fine infila lo zampino (o almeno ci prova) sulla rovesciata di Gorelli che vale una rinascita, e una striscia positiva che adesso si fa interessante.
BOCCARDI 6: Tanto movimento e buona volontà. A inizio ripresa si trova sui piedi il pallone del possibile vantaggio e, pochi minuti dopo, è il palo a negargli la rete. (dal 7’ st MOLINARI 7: oggi Grosseto si può anche leggere Molinari. Il ragazzino tremendo strappa consensi, e la sua grinta sta tutta nell’intervento in cui al 92′ recupera con una grinta infinita la palla. Poi tre minuti dopo tira giù il sipario e saluta tutti nel modo più bello possibile: una corsa sotto la curva. La sua curva!).
MIANO 7,5: Ha il merito di azzeccare tutti i cambi, di crederci fino alla fine e di non abbassare mai la guardia. Serve altro? Il vecchio capitano biancorosso è tornato sulla nave unionista, quella diretta a una meta che in Maremma manca da troppo tempo.