GROSSETO – «Il tema delle buche sulle strade e più in generale lo stato delle infrastrutture viarie del capoluogo è tra quelli più sentiti da parte dei cittadini e hanno ragione. Non c’è pace per le vie della città» a dirlo sono i portavoce consiglieri comunali M5S Grosseto, Gianluigi Perruzza, Francesca Amore, Daniela Lembo, Antonella Pisani .
«La manomissione del suolo pubblico è ormai diventata una consuetudine e di continuo si assiste alla nascita di canteri sparsi qua e là per le vie della città – affermano i consiglieri pentastellati in una nota – non passano inosservati rifacimenti di strade che poco dopo vengono nuovamente scassate. Asfalti appena fatti, ancora di un colore intenso e dal profumo caratteristico che, nel giro di qualche mese subiscono nuovamente spacchi, escavazioni e manomissioni».
«Per non parlare di quelle infrastrutture che invece aspettano da anni un ripristino e messa in sicurezza – proseguono i consiglieri 5 Stelle – ogni giorno pedoni, ciclisti ed automobilisti fanno i conti con questa situazione, ormai assuefatti, come se fosse la normalità. E invece non è così.
Siamo di fronte ad un sistema di gestione dei sottoservizi completamente sgangherato, dove non esiste nessuna pianificazione e nessun coordinamento tra gli operatori e le amministrazioni pubbliche».
«Ognuno fa quel che gli pare – sottolineano i consiglieri nella nota – acqua, luce, gas, reti di comunicazione, scavano, tagliano, ricoprono e nuovamente scavano e poi ricoprono come se fossero presi da una sorta di schizofrenia, una dipendenza da disordine percettivo. E questo accade perché il soggetto che dovrebbe scongiurare questo delirio è in realtà il grande assente: l’amministrazione comunale».
«Il M5S Grosseto ha nel suo programma elettorale 2016-2021 – prosegue la nota -un grande progetto che riguarda la mappatura delle strade e un sistema di programmazione delle manomissioni coordinato e gestito di concerto con tutti gli operatori nei sottoservizi. Questo comporterebbe una sensibile diminuzione degli interventi semplicemente perché il dialogo e la realizzazione di opere preventive eviterebbe che ognuno facesse come gli pare».
«Ma per realizzare tutto ciò dovremmo essere noi a governare – aggiungono i consiglieri – e invece i grossetani hanno scelto il sindaco forzista Vivarelli Colonna e il risultato è di fronte agli occhi di tutti. Un esempio? Gli attuali lavori di scasso del manto stradale per la realizzazione della rete digitale (fibra ottica), che sta procurando molti disagi alla popolazione. Non tutti sanno che le opere di urbanizzazione di alcuni quartieri realizzati nell’ultimo decennio prevedevano la realizzazione di impianti idonei a ospitare reti di comunicazione. È così è stato fatto».
«Peccato che successivamente si è preferito ignorare tali opere – chiarisce la nota – e procedere con l’ennesimo scasso superficiale del manto stradale infischiandosene della apposita e realizzata predisposizione che avrebbe dovuto evitare l’ulteriore manomissione. Questo perché l’amministrazione è completamente assente. In Italia vige una legge dal titolo: “Attuazione della direttiva 2014/61/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, recante misure volte a ridurre i costi dell’installazione di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità”. In pratica è obbligatorio utilizzare infrastrutture esistenti per l’installazione della fibra ottica».
«Il Comune di Grosseto ha rispettato questa legge? Sono state fatte tutte le necessarie ed obbligatorie verifiche preventive? Oppure si è governato con un bel “ma chi se ne frega” e via all’ennesima distruzione della rete viaria cittadina? – chiedono i consiglieri che concludono – tanto paga pantalone. Vista la mole dei lavori e la durata degli stessi, la risposta è probabilmente un disastroso no»