GROSSETO – Martedì a Grosseto si aprirà il congresso dei circoli grossetani per l’elezione del Segretario regionale. Sarà l’occasione non solo per ascoltare, ma soprattutto per confrontarsi con i due candidati alla guida della segreteria toscana: Simona Bonafè e Valerio Fabiani.
“È un congresso che ci responsabilizza nella scelta elettiva – spiega Leonardo Culicchi, segretario comunale del Pd – perché chi guiderà la segreteria regionale dovrà farsi carico, nei confronti del territorio, di porre rimedio non solo alla mancanza di supporto ma anche a tutte quelle disattenzioni che sono sfociate nell’assenza di propri rappresentanti in Parlamento. Da questo congresso dovranno nascere le proposte del PD per mettere un freno alla crisi economica che sta uccidendo la città. A Grosseto non siamo più partito di governo, ma nessun partito di governo può fare a meno dell’opposizione e del valore aggiunto nato dal confronto sulle proposte politiche. Così come la politica non può prescindere dalle proposte e dalle idee delle associazioni di categoria che, quotidianamente, hanno il termometro del mondo del lavoro e della situazione economica maremmana”.
“Il partito democratico può e deve fare la sua parte. Amministrare bene non basta più – sottolinea Culicchi – dobbiamo avere il coraggio di non guardare solo al quotidiano ma intendere la politica come i piani urbanistici che nello sviluppo della città dei prossimi vent’anni trovano la ragione di essere nel loro presente. E proprio in questa direzione deve andare la politica grossetana, investendo nelle infrastrutture e nelle progettualità che ci ricompenseranno negli anni a venire”.
“L’allarme del Sole 24 Ore – prosegue la nota del Pd – che dichiara per la nostra città una diminuzione dei redditi del 4%, ha fatto da cassa di risonanza al grido d’allarme che da tempo le associazioni di categoria stanno lanciando con un focus sul mondo del lavoro sempre più carente come offerta quantitativa e qualitativa. La crisi del settore edile e delle costruzioni è ormai da tempo nelle relazioni elaborate dall’Ance. Il rafforzamento del settore manifatturiero, in particolare l’agroalimentare è nei piani della Cgil così come Confindustria guarda alla blue economy come il settore da approfondire e sviluppare”.
“La Confesercenti – aggiunge la nota – ha rivendicato il ruolo delle associazioni di categoria come strumento per sopperire a una politica che spesso stenta a prendere decisioni e ha rilanciato un tavolo tra le stesse associazioni invitandole a guardare non solo al turismo e all’agroalimentare ma anche alla meccanica e all’elettromeccanica”.
“Per tutto questo – conclude Culicchi – il congresso regionale non può essere solo la scelta di un candidato, ma la pretesa che il filo, che ci unisce alla Regione diventi il cavo di un collegamento attraverso il quale far correre supporti, aiuti e proposte in maniera continua. Solo investendo sulla città potremo far vedere quanto il Pd sappia ancora ascoltare e sia in grado di fare proposte rispetto alla propaganda di una destra sovranista che da qui ha iniziato la propria corsa”.