MAGLIANO IN TOSCANA – «Il Presidente del Comitato Pastori d’ Italia, Mirella Pastorelli, insieme a tutti gli allevatori dichiara la propria solidarietà nei confronti dell’allevatore Antonio Sanna, di Monteroni D’Arbia» così il Comitato in una nota esprime solidarietà per l’allevatore senese, le cui pecore sono state decimate dall’attacco di un branco di predatori, a causa del quale sono stati colpiti circa 70 capi di bestiame.
«Unendoci a lui – dice il Comitato – chiediamo interventi urgenti al governo e un intervento da parte del presidente Mattarella, affinché il problema predazione sia preso in seria considerazione. Alcune leggi che riguardano la tutela del lupo devono essere modificate, sono ormai obsolete e la cui modifica, da parte della Regione Toscana, doveva essere stata richiesta alcuni anni fa quando il centro sinistra era al governo, in modo da prevenire l’immane disastro provocato alla zootecnia per non aver avuto il coraggio di risolverlo alla radice».
«Si continua – prosegue la nota – a far riunioni solo per strumentalizzare il problema, ma nulla si risolve, gli allevatori hanno dato il loro messaggio disertando l’incontro presieduto dall’ assessore Remaschi e dichiarano apertamente che cominceranno nuovamente ad affollare le sedi solo nel momento che il problema avrà soluzioni serie. Se questo dovesse avvenire, però, sarà solo frutto delle battaglie degli allevatori, portate avanti con gran coraggio, perché questo è il loro compito, mentre quello delle istituzioni è di dare le risposte alle richieste portate avanti attraverso le proteste, ma per adesso ciò non si è mai verificato».
«Il presidente Mirella Pastorelli – aggiunge la nota – ringrazia anche in veste di vice sindaco e assessore alla predazione del Comune di Magliano in Toscana, il sindaco di Monteroni D Arbia, Gabriele Berni, per la sensibilità che ha dimostrato verso la famiglia Sanna, prendendosi a cuore il problema a tal punto che sta preparando un’ordinanza attraverso la quale il Comune si farà carico delle spese riguardo allo smaltimento di tutte le carcasse. Grande gesto nei confronti dell’allevatore che ha visto svanire in un attimo il lavoro di anni».
«Sulla scia del sindaco Berni sarà fatta richiesta all’assessore Remaschi – conclude la nota – mediante mozione, che sarà presentata in consiglio regionale, che la Regione si prenda in carico le spese di smaltimento delle carcasse, perché gli allevatori non possono essere “becchi e bastonati”, visti i costi per il mantenimento delle aziende. Una riflessione per non voler risolvere il problema, si preferisce spendere soldi pubblici, che potrebbero essere utilizzati a sostegno dei più bisognosi».