GROSSETO – «Finalmente la politica si è resa conto dell’importanza della proposta di legge sulla videosorveglianza di cui sono firmataria e convinta sostenitrice: oggi, mercoledì 19 settembre, l’Aula di Montecitorio ha approvato la procedura d’urgenza e ha fissato il termine per la relazione all’assemblea della nostra iniziativa legislativa. La proposta di legge impone l’obbligo della videosorveglianza negli asili nido, nelle scuole dell’infanzia e nelle strutture socio-assistenziali per anziani e disabili, rendendoli finalmente posti sicuri per le fasce deboli la cui protezione è un obbligo morale della società». Così scrive in una nota Elisabetta Ripani, deputata di Forza Italia.
«In Italia c’è purtroppo un vuoto normativo grave sul fronte della prevenzione: lo scopo della nostra proposta è proprio quello di vigilare sulla sicurezza dei bambini e delle persone fragili prima che a scoprire eventuali abusi o maltrattamenti siano le famiglie, senza andare ad intaccare la privacy di chi ci lavora. Sappiamo che c’è la necessità di bilanciare valori fondamentali come la libertà di scelta dei metodi educativi e la riservatezza degli operatori con l’urgenza di proteggere l’interesse del soggetto più debole, ma serve l’intervento della politica affinché siano perpetrati gli interessi di chi non può difendersi da solo».
«Oggi, mercoledì 19 settembre, siamo riusciti a ottenere un primo importante risultato: presto il Parlamento discuterà la proposta azzurra, e ci auguriamo che ci sia un’ampia convergenza su un tema tanto importante e delicato che riguarda la vite di molte famiglie. Purtroppo la cronaca continua a raccontare di abusi e maltrattamenti: anche a Grosseto si sono verificati episodi simili ai danni di bambini innocenti. È una battaglia che ho fatto mia sin dall’elezione nel Consiglio comunale grossetano e che porterò avanti fermamente insieme al mio partito. Non possiamo restare a guardare senza agire e lotteremo perché dalle parole si passi ai fatti».