GROSSETO – Sarà nuovamente esordio per il Grifone, che giocherà di nuovo davanti ai propri tifosi a distanza di quattro giorni. Questa volta però la posta in palio è più alta, visto che si parla di campionato. Le ultime 3 vittorie in altrettante partite hanno regalato ai ragazzi di mister Miano quella giusta tranquillità che serve per cominciare bene il campionato. Domenica allo Zecchini arriverà una neopromossa, che si è presentata vincendo la prima di campionato per 4-0 con il Montecatini.
Il Vorno dei miracoli
Vorno è una piccola città di circa 800 abitanti a sud di Lucca. Ma la sua storia ricorda quella di una favola, e una volta conosciuta è impossibile non provare simpatia. La società nasce nel 1972, ma è nel 2012 con l’arrivo della nuova dirigenza che comincia la vera favola Vorno, capace di scalare 4 categorie in 5 anni, ritrovandosi dalla Seconda categoria all’Eccellenza. Lo scorso anno in Promozione era partita con l’obiettivo di salvarsi e invece quel campionato l’ha vinto, rischiando di vincere anche la Coppa Italia, persa poi in finale.
Lo scacchiere tattico
L’ultima parte del sogno comincia un anno fa, quando dopo 4 lunghi anni di inattività mister Alfredo Cardella torna a Vorno. Il suo è subito un aggancio magnetico con la squadra, come avveniva nei cartoni tra i pezzi del Jeeg robot d’acciaio. Fedele al 442, e tendente al 433, il mister riesce a formare un gruppo, prima ancora della squadra, in grado di nutrirsi d’entusiasmo e giocare senza troppi proclami portando a casa un risultato dopo l’altro. Petracci è la punta centrale, nominato lo scorso anno miglior giocatore della Toscana per la Promozione, mentre Gamba è l’uomo in grado di dare equilibrio stazionando davanti alla difesa. C’è poi il nuovo arrivato, Alessandro Remedi, che si è presentato nella prima di campionato con una doppietta. Proprio Remedi lo scorso anno era passato a dicembre alla Cuoiopelli, approdando poi in estate al Vorno.
La formazione anti Grosseto
Domenica dovrebbe scendere in campo con il consueto 442, con la coppia Petracci-Remedi in attacco, e il leader Gamba davanti alla difesa. Unica assenza sarà il portiere titolare, Angeli, fuori per infortunio. Al suo posto giocherà un ragazzo classe 2000. Per il resto squadra giovane e imprevedibile che si presenterà al Carlo Zecchini per giocare a calcio, senza pressioni e senza paura del risultato. “Per noi giocare contro il Grosseto – c’ha spiegato Stefano Bianchi, direttore generale del Vorno calcio – è come per il Sassuolo giocare contro il Barcellona. La partita di domenica è un premio che ci siamo meritati sul campo in tutti questi anni”. La voce è serena, rilassata e gioviale, come dovrebbe essere in questi casi. E alla fine della chiacchierata, in nome dell’onestà, si lascia scappare anche un pensiero troppo generoso. “E’ vero che la vittoria dello scorso anno è meritata, ma diciamoci la verità, c’erano squadre molto più forti di noi che dovevano passare al posto nostro. Noi siamo già contenti così, e se a fine campionato – conclude Bianchi – non saremo riusciti a salvarci pazienza, ci saremo divertiti lo stesso”. E queste parole, al di là dei tre punti, hanno già vinto.