MASSA MARITTIMA – «Le istituzioni e i gestori del servizio del trasporto pubblico locale devono avere attenzione verso il diritto alla mobilità, in particolare per gli studenti e lavoratori, senza comportare costi insostenibili per le famiglie» lo scrive Marcello Giuntini, sindaco di Massa Marittima, in una lettera inviata oggi al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, all’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli e al presidente di Tiemme, Massimiliano Dindalini.
Giuntini ha preso carta e penna dopo la lettera di protesta inviata da un gruppo di cittadini e pendolari prima proprio a Tiemme e Regione e poi chiedendo l’intervento del Comune, denunciando disservizi, ritardi e l’aumento dei costi del servizio bus della Tiemme. Una protesta fatta propria dal primo cittadino di Massa Marittima il quale ricorda come alla fine del 2017 fu registrato positivamente il “contratto ponte” tra Regione Toscana e aziende di trasporto pubblico, che per un certo periodo doveva dare stabilità, e portare miglioramenti a un servizio che rischiava di rimanere bloccato dalle procedure e dai ricorsi collegati alla gara unica regionale.
Ma secondo quanto scrive il sindaco non è andata così ed è giunto il momento di cambiare: «Non ci aspettavamo aumenti così consistenti delle tariffe – prosegue nella lettera Giuntini -con conseguenti disagi economici per le famiglie. Al tempo stesso il parco mezzi utilizzato risulta datato e poco decoroso per chi deve viaggiare, come dimostrano le immagini che i cittadini ci hanno fornito. L’impressione è che nei “territori di provincia” e ancor più in aree meno densamente popolate come quelle montane, gli autobus impiegati presentino elementi di vetustà con livelli di emissioni in atmosfera probabilmente elevati».
«Visto, quindi, che l’aumento delle tariffe sta portando soldi freschi nelle casse dei gestori – avanza la sua proposta il sindaco di Massa Marittima – è necessario che gli investimenti nel rinnovo del parco mezzi si vedano fin da subito affinché anche le zone più marginali e disagiate possano usufruire di un sistema dei trasporti degno del terzo millennio».
«E’ necessario – conclude il sindaco – un impegno forte sul tema dell’evasione da affrontare con sistemi più efficaci di quelli utilizzati fino ad oggi, in modo tale da tutelare i tanti cittadini onesti che pagano il biglietto o l’abbonamento»