GROSSETO – «La notizia del nuovo caso grossetano di maltrattamenti ai danni dei piccoli alunni di una scuola per l’infanzia riapre una ferita mai rimarginata e impone decisioni urgenti volte a difendere i più deboli». L’onorevole di Forza Italia, Elisabetta Ripani, torna a chiedere la videosorveglianza nelle scuole dopo il recente episodio di cronaca che ha visto protagonista negativa una suora di un istituto scolastico grossetano. La donna, 55 anni, che sino allo scorso anno insegnava in un asilo della città, è indagata perché avrebbe minacciato e insultato i bambini, strattonandoli e maltrattandoli.
«La battaglia di Forza Italia affinché aumenti il controllo nelle strutture che accolgono bambini e persone in difficoltà acquista oggi ancora più forza – prosegue Ripani -. Prima l’Albero Azzurro, adesso la suora accusata di aver strattonato e schiaffeggiato i bambini di una scuola del capoluogo maremmano dove operava fino all’anno passato. Storie che straziano il cuore di chiunque abbia un briciolo di sensibilità, episodi dei quali non vogliamo più leggere sulle cronache locali e nazionali. Il Governo deve intervenire immediatamente: il ministro dell’Interno Matteo Salvini nei giorni scorsi ha ringraziato pubblicamente la deputata azzurra Annagrazia Calabria, prima firmataria della proposta di legge sulla videosorveglianza, ma non basta. La tutela dei più deboli deve essere garantita da un Paese civile e ora serve il passo finale affinché il provvedimento di Forza Italia di cui sono convinta firmataria diventi legge».
«Da tempo porto avanti questa battaglia. Da consigliere comunale presentai una mozione assieme ai miei colleghi grossetani, a cui seguì una raccolta firme, affinché il Comune di Grosseto sollecitasse il Governo a inserire la videosorveglianza nelle strutture sensibili. La proposta di legge presentata da Forza Italia ad aprile si basa sulla convinzione che un sistema di controllo a circuito chiuso possa funzionare da deterrente contro possibili maltrattamenti. Siamo sicuri che la maggior parte degli insegnanti e degli operatori sia competente e professionale ma, come purtroppo dimostrano i diffusi casi di maltrattamento nei confronti dei soggetti fragili, esiste un concreto rischio che necessita di essere vigilato: si vuole semplicemente proteggere i più deboli, garantendo nel contempo la riservatezza delle persone riprese dal sistema. Forza Italia è da sempre capofila di questa battaglia su tutto il territorio nazionale, l’attenzione è alta: il mio impegno e quello del mio partito continueranno e siamo certi che la nostra proposta rappresenti un atto di responsabilità verso chi non può difendersi da solo. Non vogliamo che si ripetano casi come quello dell’Albero Azzurro e della suora dell’asilo grossetano. I bambini, così come gli anziani e i disabili, devono essere tutelati e protetti: la rabbia oggi è tanta ma dobbiamo trasformarla in azioni concrete. Per questo continuerò a lottare affinché il Governo approvi la proposta di legge di Forza Italia». Conclude Ripani.