CASTEL DEL PIANO – «Basta lamentele, la Provincia lavori sul tema scuola: studenti, insegnanti e personale hanno bisogno di risposte, non di scuse» a dirlo sono Marco di Giacopo, consigliere di minoranza a Grosseto e Federico Badini, consigliere a Castel del Piano e segretario della locale sezione Pd, che, a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, intervengono su edilizia e trasporto scolastico.
«Pochi giorni fa abbiamo letto con disappunto le dichiarazioni della consigliera provinciale con delega all’istruzione Olga Ciaramella riguardo alla situazione dei plessi scolastici nella nostra provincia – chiariscono i due giovani – con edifici sempre più in cattive condizioni, scarsità di risorse e di tecnici disponibili. Con sorpresa di molti diciamo che è vero che la riforma Delrio, rimasta parziale con la bocciatura del referendum del 4 Dicembre 2016, ha lasciato le Provincie in un limbo pieno di difficoltà, ma è altrettanto vero che, l’attuale maggioranza che governa la nostra Provincia è in carica da più di un anno e in questo lasso di tempo ci è sembrata un po’ troppo alla ricerca di alibi e scuse varie invece di cercare di amministrare».
«Recentemente abbiamo portato alla luce la necessità di lavorare su edifici come il Liceo Scientifico “E.Fermi” di Castel del Piano – proseguono i due esponenti democratici – gli interventi necessari a rendere la Cittadella dello Studente di Grosseto ancora più a misura dei ragazzi che la frequentano. Di contro abbiamo ricevuto risposte non nel merito della questione e che buttavano il dibattito in polemica. Purtroppo constatiamo che uno dei primi atti del Governo Conte è stato quello di tagliare 5 miliardi sulla sicurezza scolastica, eliminando la task force di “Scuolesicure” , creata dai governi Renzi e Gentiloni, che si occupava proprio di sicurezza scolastica».
«Se da un lato ci chiediamo – aggiungono Di Giacopo e Badini – quali sono le intenzioni del Governo e se la Provincia di Grosseto ha intenzione di pressare l’esecutivo su questo tema, dall’altro non ci tiriamo indietro dal proporre idee. Per questo troviamo sia fondamentale, seguendo la falsariga di quanto fatto dalla vicina Provincia di Siena, intervenire con misure a sostegno degli studenti pendolari con integrazioni per i bus extraurbani e ulteriori sconti sugli abbonamenti, per i ragazzi che, in un territorio vasto e particolare come il nostro, tutti i giorni devono fare lunghi viaggi verso i principali plessi scolastici»
«Mentre attendiamo che l’amministrazione provinciale si decida finalmente ad amministrare tali problemi, rimaniamo pronti a collaborare su questi temi – concludono i due giovani consiglieri – in modo da migliorare i servizi e la sicurezza per studenti, insegnanti ed il resto del personale, garantendo il corretto funzionamento di quella che è la fucina dei cittadini di domani»