CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – «Nell’ultimo consiglio comunale è emersa l’ottusità politica della sinistra» così Forza Italia commenta il no del consiglio alla proposta dei due consiglieri azzurri di istituire una commissione speciale sul turismo a livello comunale.
«Visto il calo di persone nel periodo estivo al centro di Castiglione dell Pescaia e quindi le problematiche emerse sulla programmazione turistica – illustra FI in una nota – i Consiglieri di Forza Italia, Michele Giannone e Massimiliano Palmieri hanno presentato una mozione, votata favorevolmente anche dai 5 Stelle, per una commissione comunale speciale sul turismo, circa l’analisi e le proposte da mettere in campo per il bene futuro dell’intera comunità».
«La maggioranza ha respinto la mozione seguendo l’inconsistente linea politica dettata sul turismo dall’assessore Lorenzini – attancano gli azzurri -il capugruppo Michele Giannone sia nella spiegazione che nella replica all’assesore Lorenzini, ha ben articolato la mozione. Ha sottolineato che la commissione speciale prevista dal regolamento comunale è l’unico strumento di rappresentanza di tutte le forse politiche per poter far emergere un documento con un indirizzo condiviso. Attualmente la direzione politica sul turismo condotta da questa maggioranza e diretta dall’assessore al turismo ha dimostrato tutta la sua fragilità».
«Al di là dei numeri sulle presenze – prosegue la nota – si tratta di un’errata programazzione sulla giusta distribuzione sul territorio dei turisti. Al prossimo G20 sul turismo i rappresentanti dell’amministrazione comunale partecipino con i soldi loro e non con quelli dei contribuenti castiglionesi, vadano per studiare e tornino con idee turistiche maggiormente performanti».
«I dati negativi sono presenti sotto gli occhi di tutti – conclude Forza Italia – soprattutto dei nostri commercianti che reclamano un calo dei consumi, mentre altre località turistiche le hanno incrementate, anche con un allungamento stagionale. Castiglione della Pescaia e la perla Punta Ala meritano molto di più, rispetto ad un inconsistente cabina di regia diretta da un assessore che deve pensare seriamente di rimettere la delega assegnata al turismo».