GROSSETO – «La Cna ha triplicato la rappresentanza di area vasta, unendo le forze delle associazioni di Siena, Arezzo e Grosseto: da un mese sono stata nominata portavoce e sono già operativi i progetti per cui questa collaborazione è nata» ha esordito la neoeletta Franca Binazzi.
«Cna ha portato avanti questo progetto – chiarisce una nota -sia per unire ed avere una voce unica sulla rappresentanza dei comuni, che per ottimizzare e qualificare i servizi alle imprese».
«La nostra azione avrà tre livelli – illustra la portavoce – iniziando dal dialogo congiunto con le istituzioni territoriali sui temi di interesse comune, iniziando dai servizi pubblici (rifiuti, acqua etc), fiscalità locale ed anche welfare e sanità, visto che oltre a 9000 imprese rappresentiamo anche altrettanti pensionati e cittadini. Importante sarà anche l’azione sulle gare gestite dagli enti locali, che dovranno tutelare le imprese del territorio come la legge consente».
Delle 413 mila imprese toscane, oltre 95 mila operano nella province di Arezzo, Grosseto e Siena, pari al 23%. L’artigianato in Toscana conta circa 105 mila imprese di cui oltre 22 mila nella Toscana del Sud (quasi la metà associate e clienti delle tre Cna). Numeri in aumento se si considera che dal 31 marzo al 30 giugno (dati Infocamere) la Toscana del Sud ha dato segnali di dinamismo registrando + 355 imprese.
In queste ore si sono riunite insieme le tre presidenze delle associazioni territoriali per dare ancora più forza a questo progetto: «Siamo consapevoli che uniti potremmo essere ancora più efficaci anche nelle azioni con la Regione, ad iniziare dalle politiche sullo sviluppo e credito, formazione e lavoro, ma anche nella gestione delle emergenze che ciclicamente emergono. C’è poi il grande tema delle infrastrutture ad iniziare dalla Due Mari, Corridoio Tirrenico e Siena-Firenze, quindi tutta l’altra viabilità, che con la fine delle provincie ha nella Regione Toscana l’interlocutore principale. Per noi sarà fondamentale anche l’apporto di Cna Nazionale come guida sulle politiche per tutto il Paese. L’ultimo congresso è stato di svolta ed ha portato ancora più puntualità ed incisività all’azione di rappresentanza».
«Ovviamente l’individuazione di un portavoce – conclude Cna – e la creazione di coordinamento non sostituisce la rappresentanza territoriale delle tre associazioni, ma al contrario la rafforza e la rilancia in modo dinamico e moderno, esempio pratico di come unendo le forze migliorano i servizi e si qualificano i livelli superiori della rappresentanza».