RISPESCIA – Numerose le buone pratiche in agricoltura selezionate e premiate da Legambiente durante Festambiente, la manifestazione nazionale dell’associazione che si è svolta a Rispescia (Gr) dal 10 al 19 agosto per indicare le eccellenze italiane nell’innovazione agricola e gli ambasciatori del territorio, senza dimenticare le due rassegne nazionali in cui sono stati selezionati i migliori vini biologici e biodinamici e i migliori oli di qualità di tutta Italia.
In questo panorama la Maremma si fa sempre più spazio con i suoi esempi di buone pratiche e innovazione in agricoltura e prodotti enogastronomici di alta qualità. Per il premio innovazione in agricoltura consegnato lunedì 13 agosto si è distinto il Caseificio Sociale di Manciano, per il ruolo che riveste nella promozione e valorizzazione del legame con il territorio. In modo particolare per il progetto Stilnovo coordinato dal caseificio in collaborazione con il mondo universitario e della ricerca, che punta a migliorare la fertilità dei terreni, diminuendo il rischio di erosione idrogeologica e tutelando la biodiversità locale, garantire maggiore sostenibilità e rispetto della biodiversità e contrastare l’abbandono delle aree marginali.
Sempre nell’ambito dell’innovazione agricola, per il suo impegno ambientale in particolare testimoniato nell’investimento sia nella linea di morellino biologico, sia per la misurazione multicriterio della sostenibilità del “Morellino di Scansano DOCG” secondo la metodologia PEF – Product Environmental Footprint, è stata premiata la Coop Vignaioli di Morellino di Scansano, prima in Italia ad ottenere la certificazione PEF, che misura l’impatto ambientale dei prodotti.
Come ambasciatore del territorio maremmano in tutta Italia Legambiente ha premiato, nella giornata conclusiva della manifestazione, l’Azienda agricola Barzagli. Un’azienda zootecnica che tramanda tecniche e valori da varie generazioni guidata da Francesca Barzagli, una giovane allevatrice di Campagnatico presidentessa di DifesAttiva – l’associazione di allevatori nata in Maremma grazie al progetto europeo Medwolf per mitigare l’impatto del lupo sugli allevamenti ovini –con l’obiettivo di ridurre il conflitto, sempre più acceso, tra gli allevatori della provincia di Grosseto e il lupo. L’azienda ha un’ allevamento con circa 400 pecore da latte, che conferisce al caseificio pluripremiato “Il Fiorino” di Roccalbegna.
Nelle serate del 12 e del 18 agosto si sono tenute rispettivamente la XXVIII Rassegna Degustazione Nazionale dei Vini Biologici e Biodinamici, che si è valsa della prestigiosa collaborazione del gruppo bancario Iccrea, da sempre attento alle eccellenze agroalimentari ed al rapporto con il territorio, e la Rassegna Degustazione Nazionale dell’Olio Extravergine di Oliva, in collaborazione con Unaprol, la più grande realtà impegnata da sempre nel sostegno delle produzioni olivicole, nel miglioramento della qualità e dell’ambiente. Anche in quest’ambito la Maremma ha saputo distinguersi con alcune eccellenze del vino e dell’olio locale.
Tra i 23 vini biologici e biodinamici selezionati da Legambiente ben quattro sono prodotti da aziende Maremmane: Toscana Igp/Igt Torello 2016 Poggio Trevvalle, Campagnatico tra i Rossi Giovani; Morellino di Scansano Dop/Docg Riserva Colli dell’Uccellina 2015 Azienda Bioagricola La Selva, Orbetello (GR), tra i rossi affinati selezionati per il miglior rapporto qualità prezzo. Tra i migliori vini selezionati dai giovani per i giovani compaiono il Rosso Affinato Toscana Igp/Igt Syrah Lodolaia 2013 Tenuta Valdifalco, Magliano in Toscana (GR) e il vino Orange Toscana Igp/Igt Verment’oro 2017 Soc. Agr. Sequerciani, Gavorrano (GR).
Per l’olio extravergine di oliva di qualità ha trionfato, infine, il Frantoio Franci di Montenero d’orcia, con ben tre segnalazioni: Villa Magra per la categoria olio extravergine d’oliva convenzionale fruttato medio; Igp Toscana per la categoria olio extravergine d’oliva DOP e IGP fruttato medio e Franci Bio per la categoria olio extravergine di oliva biologico fruttato intenso.
Il Centro di Legambiente di Rispescia (GR), che diventerà un punto di riferimento per la sostenibilità della filiera agroalimentare, porterà in giro per l’Italia le eccellenze di qualità della Maremma, che faranno scuola, quali esempi da imitare di sostenibilità ambientale.