ISOLA D’ELBA – Se sono le passioni a spingere le persone a soggiornare fuori casa, come rileva una ricerca condotta dalla società JFC, le passioni sportive sono il motivo principale per cui la maggior parte degli italiani pratica attività all’aria aperta e sport fuori dalla propria residenza. Al primo posto della top ten delle passioni troneggia quella connessa al trekking, se la si considera insieme a quella del camminare in tutte le sue varie forme, dalla camminata lenta, al Nordic walking, all’escursionismo, fino ai percorsi di trail e running.
Per quanto riguarda invece le regioni d’Italia dalle quali proviene il maggior numero di persone che praticano attività all’aria aperta, che diventano spunto anche per una vacanza breve, secondo i recenti dati dell’Osservatorio del Turismo outdoor, i Lombardi sono al primo posto della classifica nazionale con un 12,9%, mentre i Toscani si piazzano al quarto posto con una percentuale del 7%.
Le attività sportive legate all’outdoor sono in continua crescita perché connotate da un crescente e diffuso bisogno di evadere da luoghi connotati dal “grigiore quotidiano”, soprattutto in città, e quindi generano un desiderio sempre più forte di contatto con la natura alla ricerca del movimento, del benessere e della salubrità.
La passione legata al camminare ha inoltre dei vantaggi superiori alle altre attività che si possono fare all’aria aperta. Infatti si può camminare da soli o in compagnia, non servono mezzi e non ci sono costi aggiuntivi, senza considerare poi i benefici legati al benessere psicofisico. Insomma il camminare rappresenta una bella quota di libertà da attivare per sentirsi in forma.
La Toscana offre una grande varietà di percorsi: dai parchi naturalistici e archeologici, ai parchi tematici fino ai cammini storici e religiosi.
In Toscana riveste una grande importanza il progetto della Via Francigena, che attraversa 38 Comuni per scoprire storia, cultura e architettura immersi in paesaggi ricchi di fascino.
Un rinnovato interesse per la sostenibilità ambientale e la valorizzazione dei territori passa anche dalla riscoperta e dal recupero delle antiche vie e degli antichi percorsi, che diventano sempre più meta ambita per gli amanti del camminare.
Il Parco naturale della Maremma, che si estende sulla costa e comprende i comuni di Grosseto, Magliano in Toscana e Orbetello, offre un’ ampia possibilità di percorsi a piedi a tema in un territorio di 9800 ettari. Sempre in provincia di Grosseto, nella zona dell’Amiata, invece è in corso la riqualificazione dei sentieri e del patrimonio ambientale nel comune di Santa Fiora. I progetti, approvati e finanziati grazie al Piano di Sviluppo rurale e il PIF “Foglie”, riguardano la Fonte della Monache, la Riserva naturale della Santissima Trinità di Selva e parte della sentieristica lungo il Sic Alto Corso del Fiume Fiora e parte del Monte Calvo.
Una scelta quella della Maremma e dell’Amiata che segue quella dell’isola d’Elba e delle isole dell’Arcipelago toscano che ogni anno offrono una varietà di percorsi naturalistici, storici, architettonici ma anche legati alla enogastronomia, che confluiscono nelle proposte del Tuscany Walking Festival, il Festival del Camminare, promosso dal Parco nazionale dell’Arcipelago toscano, che si svolge in due edizioni, l’una primaverile, l’altra autunnale.