GROSSETO – La trentesima edizione di Festambiente si è ormai conclusa, tante sono state le bune pratiche di ecologia quotidiana e gli esempi virtuosi. La cittadella ecologica come ogni anno ha ridotto le emissioni di Co2, raggiunto livelli record per la raccolta differenziata e ha abolito l’uso della plastica, sostituita da materiali compostabili per piatti, bicchieri, posate e servendo l’acqua in brocca.
Hanno seguito la scia positiva di #Festambiente30 alcuni comuni del maremmano come Castiglione della Pescaia e Follonica che, nelle passate settimane, hanno annunciato che vareranno il provvedimento specifico per eliminare completamente la plastica usa e getta, sostituendola con altri materiali compostabili.
“Ormai è noto che la plastica crea danni enormi nel mare e nel territorio – ha affermato Angelo Gentili coordinatore nazionale di Festambiente – In Maremma molte iniziative e manifestazioni si sono attivate per ridurre i quantitativi di usa e getta di plastica e fondamentale è il provvedimento annunciato da Castiglione della Pescaia e Follonica. Ci auguriamo che la scia di Festambiente e di questi Comuni possa essere seguita da altri. Un altro fattore importante che ha caratterizzato l’estate 2018 è stata l’adozione di regolamenti specifici sulle sagre, iniziative molto importanti e caratteristiche del territorio maremmano, ma nelle quali spesso si utilizza l’usa e getta. Alcune sagre come quella di Pereta (Magliano) o quella del tortello a Poggioferro (Scansano) il Comune di Castiglione della Pescaia e quello di Roccastrada hanno messo in atto tali provvedimenti e invitiamo tutti gli altri comuni a fare altrettanto affinché si possa parlare di una Maremma plastic free che sia da esempio sia per il ciclo dei rifiuti sia per testimoniare l’importanza ambientale del territorio”.
L’estate 2018 ha visto, infatti, l’attuazione dei regolamenti specifici sulle sagre nei Comuni di Roccastrada con ben 11 ecofeste e di Castiglione della pescaia. I regolamenti specifici prevedono la riduzione dei rifiuti, la raccolta differenziata spinta, la sostituzione della plastica con altri materiali compostabili, la riduzione degli imballaggi, l’utilizzo di carta ecologica, bevande alla spina o con vuoto a rendere. L’auspicio di Legambiente è che tutti i comuni della provincia di Grosseto adottino tali buone pratiche, nell’ottica di un territorio sempre più ecosostenibile.