FOLLONICA – «Sull’inceneritore di Scarlino l’atteggiamento del centrosinistra è imbarazzante, e lo è sempre stato» a parlare, in una nota congiunta, sono Sandro Marrini, capogruppo Forza Italia, e Agostino Ottaviani, capogruppo Fratelli d’Italia.
«Ora, a pochi mesi dalle elezioni amministrative – scrivono i due esponenti del centrodestra – il sindaco di Follonica, Andrea Benini, sostenuto dal collega scarlinese Marcello Stella, e assieme al Pd del golfo, chiede al suo partito un’azione forte contro la riapertura dell’impianto e, in caso che ciò non avvenga, minaccia una rottura netta con il Pd».
«Si chiede a Leonardo Marras, capogruppo Pd in Consiglio regionale – dice la nota – di intervenire affinché la giunta toscana ritiri la delibera che ha confermato l’esito positivo alla richiesta di Scarlino Energia , società proprietaria dell’inceneritore, in Conferenza dei servizi. Benini e i suoi attaccano l’assessore regionale all’Ambiente, Federica Fratoni, e minacciano di strappare le tessere Pd, nel caso in cui l’atto non venga annullato. Una prova di forza che però andava fatta anni fa, quando il Comune di Follonica e poi quello di Scarlino avevano iniziato la battaglia legale per bloccare il funzionamento dell’inceneritore».
«Adesso è tardi – dicono i due capigruppo – con un partito, il Pd, ridotto ai minimi termini dalle ultime elezioni politiche, pare quasi che questa scelta sia fatta ad hoc per distaccarsi da uno schieramento in caduta libera e rafforzare il proprio consenso in vista delle amministrative. Ci spieghi il Pd, e quindi anche il sindaco Benini, il motivo per cui fino ad oggi non hanno mai agito in modo simile contro i vertici del loro partito per bloccare l’impianto. Eppure gli attori che parlano adesso sono gli stessi di dieci anni fa: Benini è stato segretario del Pd di Follonica, poi presidente del Consiglio comunale e vicesindaco della città del Golfo».
«L’attuale segretario democratico, Cinzia Tacconi – sottolineano Marrini e Ottaviani – era assessore in Provincia quando lo stesso ente concedeva le autorizzazioni all’inceneritore di Scarlino. Per non parlare di Leonardo Marras, attore protagonista di tutta la vicenda legata all’impianto avendo per primo dato l’ok a quello che l’ex presidente dell’ente provinciale, oggi capogruppo Pd in Regione, definisce “ferrovecchio”. La tessera, dunque, andava strappata prima. Tutti a Follonica ricordano che quando l’ex sindaco Eleonora Baldi iniziò la battaglia contro l’inceneritore nella sua giunta c’era Barbara Pinzuti che, ricoprendo anche il ruolo di segretario provinciale Pd, non prese mai una posizione netta».
«Nelle ultime dichiarazioni del centrosinistra leggiamo piuttosto una mossa politica strategica in vista delle elezioni amministrative – conclude la nota dei due capigruppo – si prendono le distanze da un partito agonizzante e si cerca il consenso della popolazione facendo leva su un argomento molto sentito per arrivare più forti alla prossima campagna elettorale, magari creando una lista civica slegata dal Pd ma con gli stessi politici di sempre. Ci dispiace, ma neppure stavolta crediamo alla favola raccontata dal centrosinistra. E in tutto questo chi ci rimette sono sempre i cittadini, perché se quell’impianto riprenderà a funzionare saranno loro a rischiare la salute».