GROSSETO – «il Partito Democratico si unisce alla protesta degli agricoltori per i prezzi all’origine troppo bassi. La stagnazione dei redditi del ceto medio e la continua ricerca della miglior offerta, da parte dei consumatori all’interno dei supermercati, ha portato a prezzi all’origine irrisori» a parlare è Fausto Bandinelli, responsabile territoriale agricoltura del Pd.
«Se gli agricoltori non riescono talvolta a coprire neanche i costi di produzione, ovvio che si vedranno costretti ad abbandonare tali attività – dice Bandinelli – nei giorni scorsi un noto produttore di pomodoro ha lanciato una provocazione quanto mai giusta, regalando una parte del raccolto ed anche la più pregiata, in quanto si tratta di pomodorino, ciliegino e datterino, a chi avesse voglia di andare a raccoglierselo.
I cavilli burocratici a cui gli agricoltori sono sottoposti e la concorrenza sleale dovuta anche allo sfruttamento della manodopera in alcune zone della penisola, sono alcune delle cause che penalizzano gli agricoltori locali».
«Anche l’etichettatura e la tracciabilità dei prodotti – prosegue l’esponente Pd – sulle quali il precedente governo ha dedicato molta attenzione, possono essere ancora migliorabili.
La tanto declamata merce a km zero, se le produzioni locali non esisteranno più, sarà destinata a scomparire. Per questo avremo effetti negativi anche sulla qualità delle vita, perché, da un punto di vista nutritivo ed organolettico, una cosa è mangiare un prodotto colto il giorno prima ed un’altra è di mangiarne uno che è stato in cella per una settimana».
«Altro sforzo a cui tutti i soggetti interessati dovranno sottoporsi in futuro – aggiunge Bandinelli – è quello di una programmazione colturale concordata dalle organizzazioni di produttori, dalle associazione di categoria e dai produttori stessi. Se il mercato può assorbire ad esempio duecento ettari di coltivazione a zucchino non possiamo averne quattrocento perché questo creerà un surplus di prodotto che farà da scure al prezzo di origine».
«Auspichiamo di vedere presto efficaci interventi per la difesa di queste produzioni – conclude il responsabile – che peraltro in Maremma danno risultati eccellenti e creano un indotto di tutto rispetto».