GROSSETO – “Queste sono le notizie che non vorremmo mai dare-commentano, da Cia-Grosseto. Fabrizio era un amico prima di tutto, uno di quelli che sono sempre presenti, che non si tirano mai indietro dinanzi ai problemi o alle difficoltà. Fabrizio, che aveva un’azienda agricola, amava la Maremma e il mondo agricolo e non si era mai risparmiato quando c’era da affrontare un problema. Con lui abbiamo passato tanto tempo a cercare di dare risposte agli associati, a tutelare il settore primario e a dare forza al nostro territorio. Da oggi, Cia-Grosseto sarà più sola e il vuoto che ci lascia difficilmente sarà colmabile
Con Fabrizio ho lavorato fianco a fianco per anni- aggiunge il direttore Enrico Rabazzi – oggi sarà davvero tutto più difficile e complesso. In questi ultimi anni la Confederazione ha dovuto salutare prematuramente molti amici e Fabrizio è uno di loro. Avevamo tutti sperato che la malattia fosse stata sconfitta e che presto sarebbe tornato a fornirci i suoi preziosi consigli e suggerimenti. Oggi scopriamo che non sarà più così , che la malattia ha avuto il sopravvento e che c’è un vuoto in più”
Tutta la Cia di Grosseto partecipa all’immenso dolore della moglie e del figlio – afferma il presidente Claudio Capecchi- La notizia della morte di Fabrizio ha sconvolto tutti noi, dirigenti e dipendenti e, a nome di tutta la Confederazione, rivolgo le più sentite condoglianze alla famiglia. Cia è una grande famiglia e un lutto tocca ciascuno di noi. Oggi possiamo dire che la Confederazione si sente più sola”.
Le esequie si svolgeranno domani 18 agosto alle ore 10 a Poggio Murella.