FOLLONICA – “Stop!” è la parola d’ordine nei confronti dell’abusivismo commerciale e della contraffazione, un fenomeno che ogni estate invade le spiagge follonichese e non solo. Per sensibilizzare i cittadini e ricordare comunque che si rischiano multe fino a 7mila euro, comprando merce contraffatta da venditori non autorizzati, il Comune di Follonica ha messo in piedi una vera e propria campagna informativa per andare contro un fenomeno difficile da contrastare.
In ambito al progetto “Spiagge sicure” per la prevenzione e il contrasto dell’abusivismo, con il sostegno del ministero dell’interno e la prefettura di Grosseto, sono stati stanziati 50mila euro e già rafforzati le attività della polizia municipale, sia con l’assunzione a tempo indeterminati di due nuovi agenti sia con l’acquisto di un mezzo pickup per recuperare la merce sequestrata sulle spiagge. Da domani in città arriverà anche la campagna informativa contro l’acquisto di merce contraffatta con lo scopo di sensibilizzare i cittadini anche attraverso le sanzioni nei confronti degli acquirenti.
Come spiega il comandante della Polizia Municipale di Follonica, Luciano Bartoli, l’abusivismo si concentra soprattutto nelle zone dell’arenile e delle vie limitrofe alla spiaggia, nella zona del mercato il venerdì e nelle aree interessate da grandi eventi. I venditori arrivano la mattina alla stazione (la maggior parte proveniente da comuni in provincia di Livorno) e sono molto organizzati tramite una loro rete, non meglio identificata, di collaborazioni per il ritiro e lo stoccaggio della merce.
«Per noi è molto difficile –spiega il comandante- individuare e contrastare i venditori, spesso siamo inermi e quindi dobbiamo prima togliere la possibilità di acquisto. Questo non significa che vogliamo colpire i cittadini, anzi siamo noi al loro servizio».
Il comandante spiega anche che la situazione, rispetto agli anni precedenti o ad anche altre località balneari, è già migliorata, le presenze di venditori sono diminuiti e soprattutto il rapporto con i cittadini è più collaborativo.
«Per noi le segnalazioni –dice-, soprattutto informazioni utili sullo stoccaggio della merce, sono fondamentali».
Dai primi dati, a partire dall’1 agosto, data in cui il progetto “Spiagge Sicure” è partito, risulta che sono stati effettuati nove sequestri, tra cui 3400 capi irregolari e 328 capi contraffatti per un valore di oltre 16mila euro.
«Vorremmo far capire ai cittadini –dicono anche il sindaco Andrea Benini e il vicesindaco Andrea Pecorini– che alimentare questo tipo di mercato significa alimentare un mercato mafioso, un mercato di lavoro basato sullo sfruttamento ed è inoltre senza garanzie per la salute in assenza di certificazioni sui materiali. Insomma, bisogna aprire gli occhi e comportarsi in modo consapevole».