RISPESCIA – Si è conclusa domenica 12 agosto nell’ambito di #Festambiente30 la seconda edizione della Summer school “I Distretti dell’Economia Civile” che ha visto la partecipazione di 23 giovani, arrivati a Grosseto da tutt’Italia, per partecipare per cinque giorni a una vera e propria scuola sull’economia civile con un percorso formativo intenso e applicazioni laboratoriali iniziati al Polo Universitario Grossetano e conclusi all’interno del festival con una positiva contaminazione di ambiente formale e informale.
La seconda edizione della Summer School si è posta l’obiettivo di fornire strumenti per avviare sui territori esperienze di Economia Civile a partire dall’attivazione di processi partecipativi di co-progettazione. Per creare un ecosistema favorevole in grado di generare impatti sociali, culturali e ambientali positivi: il distretto dell’Economia Civile.
È stato infatti presentato nell’ambito di #Festambiente30 il distretto dell’economia civile della città di Grosseto, che nascerà grazie alla collaborazione di diversi soggetti quali il Polo Universitario Grossetano, Caritas diocesana di Grosseto, Banca Tema.
Nell’ambito di Festambiente è quindi nata una positiva contaminazione che ha posto le basi della creazione a Grosseto del primo distretto dell’economia civile, frutto di un lavoro che non si limita al periodo della manifestazione ma dura tutto l’anno. La Maremma diventa così un vero e proprio modello per altre realtà italiane in cui i valori della condivisione, della rete tra soggetti diversi diventano centrali per favorire un economia che va oltre la dimensione del mercato e in cui le ricche esperienze sociali spesso sommerse hanno una maggiore visibilità. Il distretto dell’economia civile nasce dunque con il proposito di esprimere il potenziale relazionale all’interno di un territorio, fare collegamenti fino a sconfinare tra i ruoli degli attori del distretto creando un nuovo mondo che in virtù dell’unione e della condivisione riesce ad esprimere un maggior potenziale.
“30 anni di festa vogliono dire aver costruito un tessuto relazionale sul quale si può costruire insieme. – Ha affermato Angelo Gentili, Coordinatore Nazionale di Festambiente – Sono stati trent’anni di lavoro fatto non solo in termini istantanei, al momento della manifestazione, ma anche e soprattutto all’esterno, sul territorio, che trovano adesso un grande coronamento nella realizzazione di un piccolo sogno: la progettazione in Maremma del primo distretto dell’economia civile, che mette insieme ambiente ed ecologia come assi portanti e un’economia vissuta in maniera diversa come altro ingrediente principale, ma soprattutto la creazione di una rete di soggetti, apparentemente diversi, che in realtà sono capaci di fare sinergia e realizzare un percorso nuovo in cui davvero si riesce a creare economia. Quando si parla della maremma si pensa allo sviluppo sostenibile, al turismo e all’agricoltura di qualità, ma non si parla mai del fatto che ci debba essere un economia sociale che coaguli tutto il percorso che stiamo facendo e dia forza, visione e capacità di risposta al territorio, quindi mettere insieme la banca, il polo universitario le imprese sociali e le cooperative diventa un percorso che unifica e per questo siamo orgogliosi come Festambiente di aver non solo ospitato la Summer School ma che la Summer School sia stata fertile. Siamo fin da subito disponibili ad aprire tavoli di lavoro per far sì che quello di Grosseto sia un distretto aperto, inclusivo e disegnato nella maniera migliore”.
“La seconda edizione della Summer School segna un punto di svolta – continua Enrico Fontana, Responsabile Economia Civile di Legambiente – da settembre lavoreremo per la nascita del distretto in Maremma. Numerosi sono i giovani che hanno partecipato da Lecco a Caserta e con entusiasmo hanno manifestato la volontà di portare questa esperienza nei loro territori. Una delle cose più rilevanti emerse dall’esperienza della summer school è la necessità nel Nostro Paese di lavorare sulla volontà di progettare insieme il cambiamento con gioia”.
Gli appuntamenti dei cinque giorni di Summer School hanno visto la partecipazione di Gabriella Papponi Morelli Presidente Polo Universitario Grossetano, Stefania Zamparelli Cpi Grosseto, Gabriele Ferrieri Associazione Nazionale Giovani Innovatori, Donatella Turri Direttrice Caritas Lucca, Simone Siliani Direttore Fondazione Finanza Etica. Giorgia Salvatori Assessore al Distretto Economia Civile Campi Bisenzio, Eleonora Lombardi Business Applications Manager Consorzio Hypatia, Elisa Scatena Project manager Dipartimento di BioIngegneria Consorzio Hypatia, Costantino Del Gaudio Responsabile Dipartimento di BioIngegneria Consorzio Hypatia, Daniela Colucci Giornalista Rai, Michela Monaco Sbottonando, Stefano Maggi Direttore del Dipartimento di Scienze politiche e internazionali dell’Università di Siena, Silvano Falocco Fondazione Ecosistemi, Renzo Carbonera regista, Andrea Martini Animundi, Paola Caporossi Fondazione Etica, Tiziana Ciampolini Amministratore delegato – S-nodi, Enrico Fontana Responsabile Economia civile di Legambiente, Vanessa Pallucchi Vicepresidente nazionale Legambiente, Vittorio Bugli Assessore alla presidenza della Regione Toscana, Don Enzo Capitani Direttore Caritas diocesana di Grosseto, Fabio Becherini Direttore generale Banca TEMA, Lorenzo Barucca Coordinatore Nazionale Economia Civile Legambiente Onlus, Angelo Gentili Responsabile nazionale Agricoltura Legambiente, Carlo Andorlini Ufficio Scientifico Legambiente e Alessio di Addezio Ufficio Economia Civile Legambiente.