GROSSETO – Sei maremmano se dici un’ho valezzo di niente! Non c’è espressione maremmana che meglio si attagli a questo periodo dell’anno, sospeso fra il caldo bollente, l’arrivo delle ferie, il desiderio del dolce far niente.
Un’ho valezzo di niente è ben più del semplice non avere voglia. E’ quello stato d’animo in cui ci si trova quando un misto fra pigrizia, inedia, spossatezza prendono il sopravvento e vincono la “dura” lotta tra il senso del dovere e quello che invece corpo e mente ci suggeriscono: il non fare nulla di nulla. Non ho valezzo quando proprio le forze non ci sono; quando la stanchezza non è solo fisica, ma anche mentale; quando proprio non c’è un motivo che sia uno a spingerci a fare quel che il senso del dovere ci richiede.
Un’ho valezzo perché è caldo e il caldo sfianca; un’ho valezzo, perché sento nell’aria il clima che prepara la festa o il semplice lasciar andare che le cose vadano come vadano. Un’ho valezzo di niente perché niente mi motiva a fare oggi quel che potrò fare domani. E allora godiamocela, qualche volta, l’inedia, il piacere impercettibile dell’apatia, quella buona, che è come una sveglia interiore che ci dice: stai tirando troppo la corda. E infatti…un’ho valezzo di niente!
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