GROSSETO – «Il governo ha reso giustizia al merito. Questo si può affermare oggi che il Senato conferma i fondi al Comune di Grosseto per realizzare i progetti del Bando periferie. Oggi è anche possibile capire la ratio che sta dietro la scelta del Governo Conte e anche indagare sulla vicenda demagogica ed elettorale che aveva portato il Governo Pd a optare per i contributi a pioggia». Inizia così la nota del sindaco di Grosseto Antonfracesco Vivarelli Colonna.
«Appena insediati, la nuova Amministrazione che ho l’onore di guidare ha deciso di partecipare a quel bando mettendo insieme una serie ambiziosa di progetti per 15 i milioni di euro: un intervento complesso e multisettoriale che cambierà per sempre, ed in meglio, il volto della nostra città. Abbiamo cioè deciso di scartare il progetto dell’Amministrazione precedente e di farne uno nuovo, più vasto, più ambizioso. Ma anche più coerente con le finalità del bando. Questo perché non volevamo partecipare: volevamo vincere».
«Ed è così che è successo. Su 120 città partecipanti, 24 si sono viste vincitrici. Grosseto, addirittura, trionfa come nona e, il 6 marzo 2017, firma a Roma la convenzione. Successivamente, il Governo di centrosinistra, per evidenti esigenze elettorali, estende i finanziamenti da 500milioni ad oltre due miliardi alle restanti città, senza copertura economica».
«Il Governo attuale ha solamente deciso di applicare la graduatoria esistente e, molto di più, ristabilire un criterio meritocratico. Qualcuno dai banchi dell’opposizione, qualche tempo fa, ci aveva detto che non eravamo stati poi così tanto bravi, visto che tutti i Comuni che avevano partecipato al bando si erano visti alla fine assegnare i finanziamenti. Quasi ci siamo sentiti in colpa per aver lavorato alacremente, con passione e con ingegno a ferragosto pur di partecipare. Ci siamo sentiti sciocchi per aver elaborato un progetto organico ambizioso ma coerente, attivato subito i cantieri, steso un cronoprogramma serrato».
«Avevamo ragione noi ad essere stati così scrupolosi: ora che il Governo premia giustamente i meritevoli, ne siamo orgogliosamente sicuri. Tutti gli impegni presi sono giuridicamente vincolanti: l’efficienza e la velocità che abbiamo avuto nell’istruire le pratiche ci ha permesso di appaltare giù tutti i cantieri. Due sono già conclusi. Siamo stati bravi. Due volte. Grosseto realizzerà tutte le opere che ha in progetto».