GAVORRANO – «Nei giorni scorsi la CCT di Gavorrano ha organizzato una bella prova cinofila su fagiani a scopo di immissione sul territorio. Nonostante la giornata caldissima, in località Poggetti Rosa, nel comune di Scarlino, si sono radunati moltissimi appassionati cinofili fin dalle prime ore del mattino» a parlare, in una nota, è Davide Senserini, il presidente Confederazione Cacciatori Toscani di Grosseto.
«Tanti cani – racconta il presidente – tutti cani di ottima qualità provenienti da più parti delle provincie di Grosseto, Livorno e Pisa, hanno corso sul campo suddivisi in tre categorie: cani da ferma inglesi, cani da ferma continentali e cani da cerca. Alla fine della prova, sono stati immessi sul territorio ben 71 fagiani attraverso la prova di 60 cani iscritti e 11 donazioni. Gli animali, grazie alla oculata scelta di un territorio adatto alla specie, ricco di acqua e granaglie, rimarranno in natura a beneficio di tutti i cacciatori e dell’ambiente stesso».
«L’inossidabile giudice Piero Bettaccini ha avuto un bel da fare per seguire tutti i turni sotto un sole infuocato – prosegue Senserini – Alla fine, nella categoria inglesi, si impone Zoff, giovane setter inglese condotto da Luciano Staccioli. Per i continentali invece trionfa Stefano Rocchi con la sua epagneul breton Rolly. Nella categoria cerca vince Lorenzo Lorenzi con la springer spaniel Kira Al termine della prova si è svolto anche l’immancabile pranzo organizzato da Alessio Signori, della Federcaccia di Caldana, che ha allestito una vera e propria cucina da campo sul posto. Alla premiazione dei concorrenti ha partecipato, oltre al presidente di Federcaccia Grosseto Luciano Monaci, un ospite di spicco: l’ex calciatore e allenatore di serie A Giuseppe Pappadopulo, anche lui cacciatore e cinofilo».
«Il plauso di tutta la Confederazione dei Cacciatori Toscani – sottolinea il presidente – che raccoglie le associazioni venatorie Federcaccia, ARCT, ANUU Migratoristi ed EPS, va agli organizzatori della CCT di Gavorrano, non a caso la prima sede territoriale in provincia di Grosseto, e in particolare ad Alessandro Salvestroni, non solo per i numeri che sono riusciti a raggiungere ma soprattutto per lo spirito di aggregazione con cui hanno pensato e promosso la manifestazione: una giornata per i cacciatori tutti, senza alcun interesse di parte. Spirito che contraddistingue e traccia il percorso della CCT, nata per unire i cacciatori toscani all’insegna pura della passione per la caccia. Uniti per parlare nelle varie sedi di discussione con una sola forte voce. Uniti per avere le energie necessarie per dar vita a una manifestazione come questa e come le molte altre nate in tutta la regione. Occasioni per divertirsi, stare insieme, confrontarsi, discutere e dimostrare a chi non ci conosce la concretezza dei cacciatori».
«Un ringraziamento particolare – conclude Senserini – va ai giovani cacciatori Tommaso Berretti, Claudio Ferrini, Alessandro Ferrini, Lorenzo Lorenzi, Alberto Pingitore che si sono impegnati attivamente per la buona riuscita della manifestazione».